PERUGIA- “Il Piano regionale dell’offerta formativa e della programmazione della rete scolastica 2014-2015 prevede l’istituzione in Umbria di un Centro territoriale permanente per l’educazione degli adulti  (CPIA) di  livello regionale, ubicato in provincia di Perugia. I dati presentati dall’Anief, che annoveravano l’Umbria tra le Regioni prive di questo tipo di strutture, sono quindi errati”: lo ha detto la vice presidente della Giunta regionale ed assessore all’Istruzione, Carla Casciari, commentando la ricerca elaborata dall’Associazione professionale sindacale dei docenti e ricercatori in formazione.

 

“Della scelta operata dalla Giunta regionale si fa specifico riferimento anche in una comunicazione inviata dalla Regione Umbria al capo  dipartimento per l’istruzione del Ministero istruzione università e ricerca, Luciano Chiappetta, e al dirigente vicario della direzione generale Ufficio scolastico regionale per l’Umbria, Domenico Petruzzo. Nella missiva, relativa al piano di dimensionamento della rete scolastica regionale per l’anno 2014-2015 – prosegue Casciari -, si fa presente tra l’altro che la Regione Umbria, con deliberazione consiliare del 18 dicembre 2013, ha provveduto ad istituire un CPIA sul proprio territorio, come previsto dall’apposito Decreto ministeriale. Quindi – conclude la vicepresidente – non è vero che anche in Umbria sono scomparsi i centri per l’istruzione degli adulti. Rimane l’incognita, non da poco, sulla concreta possibilità di vedere operative queste strutture a causa sia dei tagli operati a livello nazionale, che attualmente non prevedono risorse per il loro funzionamento, sia per l’assenza di Linee guida nazionali per affrontare il passaggio dai Centri territoriali permanenti ai Cpia”.

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