(Avi News) – PERUGIA – Rendere l’Atc Perugia 1 un esempio virtuoso di gestione dell’attività venatoria, puntando su qualità e razionalità nell’uso delle risorse, rilanciando il territorio di competenza. Sono alcuni degli obiettivi del nuovo comitato di gestione dell’Ambito territoriale di caccia di Perugia 1, dopo anche le recenti vicende di cronaca.

 

“Priorità condivisa da tutti i componenti – ha affermato il presidente del nuovo comitato Igor Cruciani – è il potenziamento dell’attività informativa, imperniata su confronto e trasparenza, con lo scopo di rendere partecipi, non solo i dirigenti, ma anche e soprattutto i cacciatori del territorio”.

 

Tra le novità del nuovo statuto, l’obbligo della trasparenza e l’attivazione di cinque commissioni permanenti: agricoltura, cervidi e bovidi, zona ripopolamento e cattura e selvaggina, habitat naturali e sviluppo della cultura ambientale e gestione specie cinghiale.

 

“Per la selvaggina stanziale – ha spiegato Cruciani – punteremo al ripopolamento del territorio a caccia programmata, utilizzando solo animali di cattura provenienti dalle nostre Zrc, condizione essenziale per ristabilire la presenza della selvaggina autoctona. In questi primi mesi di lavoro, inoltre, abbiamo completato il piano di ripopolamento della specie lepre, liquidato i contributi previsti dal bando per interventi in agricoltura, approvato nuovi distretti per la caccia di selezione, risarcito il 100 per cento dei danni da fauna selvatica del 2013 e avviato i censimenti dei corvidi. Nei prossimi giorni, sarà inoltre completato il piano di ripopolamento della specie fagiano, starna e pernice”.

 

“In merito ai fatti relativi all’indennità di fine mandato, erogata in favore del passato vertice dell’Atc – ha concluso Cruciani –, recentemente oggetto di espressa interrogazione in giunta regionale e di numerosi articoli apparsi sulla stampa locale, ribadendo la volontà di improntare le attività dell’Atc alla più stretta legalità, comunichiamo che si è dato definitivamente corso alla deliberazione del Comitato, assunta nella seduta del 10 gennaio 2014, trasmettendo gli atti all’autorità giudiziaria competente al fine di fare al più presto chiarezza e di tutelare nel contempo l’immagine dell’Atc”.

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