PERUGIA- "L'Universita' per stranieri e' una eccellenza della citta'. Per noi non e' soltanto un centro di altissima formazione (Perugia ne e' ricca, dall'Accademia di belle arti al Conservatorio di musica, dalla Scuola di lingue estere dell'Esercito alla Scuola di giornalismo radiotelevisivo), ma e', prima di ogni altra cosa, una finestra sul mondo. L'Universita' per stranieri contribuisce a rafforzare una vocazione internazionale di cui siamo fieri": questi alcuni passaggi dell'intervento del sindaco di Perugia, Wladimiro Boccali, stamani alla cerimonia di apertura dell'anno accademico dell'Universita' per stranieri.
 

"Una Perugia - ha detto ancora il sindaco - che guarda all'Europa, prima di tutto, e concorrere al titolo e al ruolo di Capitale europea della cultura 2019 e' il naturale approdo di questa antica vocazione. Ed una Perugia che guarda al mondo e si propone come crocevia di persone e di culture, quindi di reciproca conoscenza, tolleranza, convivenza. Ebbene, di questa Perugia l'Universita' per stranieri e' nello stesso tempo simbolo, strumento, ambasciatore. Ed e', quindi, un tratto identitario della nostra comunita'".
 

Infine Boccali ha messo in risalto che Perugia "si fa un vanto dei suoi asili nido, di non aver tagliato fondi ai percorsi educativi con cui il Comune contribuisce ai programmi scolastici, di non aver smesso di spendere risorse per adeguare edifici, ampliarli, metterli a norma. Ha sostenuto per anni il peso finanziario di una Accademia di belle arti, la seconda nata in Italia dopo quella di Firenze, che pero' - cosa molto singolare - non e' statale. Insomma, ha investito nella formazione e nella cultura, non meno che nella vita culturale e nella rigenerazione di spazi a fini culturali, il tutto a dispetto degli enormi problemi di risorse che hanno investito i Comuni italiani negli ultimi anni".

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