(Da SportPerugia.it) PERUGIA - Il Perugia cade anche a Catanzaro. A decidere la rete di Marchi dopo sedici minuti, agevolata dalla clamorosa uscita a vuoto di Koprivec. Grifoni mai così abulici, contro un avversario che, si sapeva, è votato soprattutto a rompere il gioco degli avversari. Il Perugia, in evidentissima crisi psico-fisica e di risultati (2 punti nelle ultime quattro gare) non ha saputo neanche approfittare delle tante assenze nella retroguardia calabrese, punto di forza della squadra di Brevi, costretto a passare per l’occasione alla difesa a tre. La prima vera parata Bindi l’ha dovuta fare solo ad otto minuti dal termine e questo la dice lunga sull’odierna prestazione, decisamente incolore, della squadra biancorossa. Dopo un brutto primo tempo, con il cambio tattico, passando al 4-2-3-1 qualcosina di meglio si è intravista ma, sinceramente troppo poco. Ora la situazione si complica di brutto perché, dato anche per scontato che il Perugia vinca nelle due domeniche in cui riposeranno Frosinone e Lecce, i grifoni avrebbero comunque due punti reali di ritardo dal Frosinone (ora sono cinque) e solo tre di vantaggio sul Lecce (ora a pari punti). Inutile dire che sul banco degli imputati ci va il tecnico (che a fine gara ha dichiarato, beato lui, di non essere preoccupato), visto che sembra di rivivere lo stesso film dello scorso anno. Serve assolutamente una svolta da domenica prossima col Barletta e, forse, anche da prima.

CRONACA Una conclusione morbida da dentro l’area di Mazzeo, bloccata da Bindi, apre la contesa. Due minuti dopo la replica del Catanzaro con un esterno sinistro di Benedetti, fuori. L’ex grifone va vicino al vantaggio al quarto d’ora ma Massoni è bravo a contrare la sua conclusione in angolo ma, proprio sul susseguente tiro dalla bandierina, al 16°, Marchi anticipa di testa la goffa uscita di Koprivec e insacca. Due minuti dopo Moscati manda malamente fuori, sempre di testa da buona posizione. Per il resto del primo tempo latitano le emozioni, con un brutto Perugia che si lascia irretire dalla tattica di Brevi che non concede spazi in attacco ai grifoni. Perugia che nel secondo tempo, nonostante Camplone passi ad inizio ripresa al 4-2-3-1 sostituendo Nicco e Moscati e inserendo al loro posto Vitofrancesco e Sprocati, non riesce a rendersi pericoloso fino ad otto dal termine, quando una girata di Sprocati viene respinta in tuffo da Bindi. Quattro minuti dopo ancora Bindi, sempre in tuffo, devia in angolo la “testata” di Scognamiglio. E’ l’ultimo sussulto di una gara vinta da un Catanzaro ordinato ma tutt’altro che trascendentale contro il Perugia irriconoscibile di questo ultimo mese.
IL MIGLIORE, anzi, il “meno peggio”: Scognamiglio
IL PEGGIORE, è una bella lotta: Koprivec

IL TABELLINO
CATANZARO (3-4-1-2): Bindi; Bacchetti, Vitiello, Ferraro; Marchi, Vacca, Benedetti, Sabatino; Russotto (36° st Martignago); Madonia (27°st Morosini), Germinale. A disp.: Scuffia, Rosania, Catacchini, Casini, Fioretti. All. Brevi
PERUGIA (4-3-3): Koprivec; Comotto, Scognamiglio, Massoni, Sini; Moscati (1°st Sprocati), Carcione, Nicco (1°st Vitofrancesco); Mazzeo (32° st Henty), Eusepi, Fabinho. A disp.: Stillo, Conti, Sanseverino, Filipe. All. Camplone
ARBITRO: Sacchi di Macerata (Sbrescia-Merlino)
MARCATORE: 16°Marchi

Girone B (26/a giornata, 9/a di ritorno):
   Barletta-Paganese            3-2
   Catanzaro-Perugia            1-0
   Frosinone-Grosseto           3-0
   Lecce-Ascoli                 2-1 (venerdi' 28/2)
   Nocerina-Pontedera           0-3 (a tavolino)
   Pisa-Gubbio                  1-0
   Prato-Viareggio              1-0
   Salernitana-Benevento        2-1
   ha riposato L'Aquila

Classifica - Frosinone 51 punti; Lecce e Perugia 46; Pisa 42; Catanzaro 41; L'Aquila 39; Benevento 38; Salernitana 37; Prato e Pontedera 36; Grosseto 31; Gubbio 29; Viareggio e Barletta 21; Ascoli 15; Paganese 13; Nocerina 12 (esclusa dal campionato). Penalizzazioni: Ascoli -4.
 

- Prossimo turno (domenica 9 marzo):
   Ascoli-Pisa
   Benevento-Frosinone
   Grosseto-Salernitana
   Gubbio-Nocerina (3-0 a tavolino)
   Paganese-L'Aquila
   Perugia-Barletta
   Pontedera-Catanzaro
   Viareggio-Lecce
   Riposa il Prato.
 

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