PERUGIA - Si intensifica la collaborazione tra la Regione Umbria e Malta per il trattamento dei disturbi dell'alimentazione: a Malta, la vicepresidente della Regione Umbria, Carla Casciari, l'Azienda sanitaria umbra nr.1 e il Ministero per la salute di Malta, hanno sottoscritto un protocollo d'intesa per la formazione sull'assistenza sanitaria e la ricerca sui disturbi alimentari e l'obesita'. Con il nuovo documento si e' voluto rafforzare e dare seguito al precedente accordo sottoscritto dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, con il quale e' stata formalizzata la collaborazione per la creazione e l'avvio a Malta del Centro residenziale 'Dar il-Kenn', che mutua il modello sperimentato al Centro Francisci di Todi per la cura delle persone con disturbi alimentari e obesita'.

 

"Il protocollo d'intesa sottoscritto, che rientra nel quadro dell'accordo generale di collaborazione fra il Ministero della salute di Malta, la Fondazione 'Dar Kenn Ghal Sahtek' e la Regione Umbria – ha detto la vicepresidente Casciari - costituisce un evento importante, non soltanto perche' permette al programma di collaborazione di procedere su basi concrete, finalizzate alla cura e al benessere di chi soffre di disturbi alimentari, ma soprattutto perche', rigorosamente definito nella sua articolazione, il programma acquista il valore di un'esperienza significativa ed esemplare, che puo' costituire un importante punto di riferimento, anche a livello internazionale".
 

"L'accordo di collaborazione fra Malta e la Regione Umbria – ha aggiunto - costituisce infatti una testimonianza scientificamente, politicamente e umanamente feconda di come esperienze di avanguardia, come quella sviluppata in Italia, nella nostra regione, presso il Centro Francisci di Todi, possano essere non semplicemente 'esportate', ma porsi come l'occasione di una sperimentazione e di un percorso comune, di un reciproco arricchimento e dell'apertura di nuove prospettive".

 

La vicepresidente ha quindi manifestato apprezzamento per la grande sensibilita' culturale dimostrata dalle autorita' di Malta, a cominciare dal Presidente della Repubblica George Abela e dal ministro della sanita' Godfrey Farrugia. "Malta ha capito in pieno la natura di un problema, che non puo' essere semplicemente 'medicalizzato' nel modo tradizionale - ha riferito - ma ha bisogno di un approccio integrato, multidisciplinare, fondato sull'individuo, la sua storia, il suo ambiente e la sua rete delle sue relazioni".
 

L'attivita' formativa e di assistenza per il personale del Centro residenziale di Malta sara' svolta dal personale specializzato del sistema sanitario umbro che opera all'interno del Centro Palazzo Francisci di Todi, e del Centro 'Dai' di Citta' della Pieve, con la supervisione della responsabile dei centri, Laura Dalla Ragione.

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