GUALDO TADINO - "Nell'arco di ormai 70 edizioni, non c'e' mai stata - per precisa scelta di fedelta' e di rispetto alla linea della Chiesa – alcuna concessione di spazio agli oroscopi da parte di Frate Indovino": e' il dato "preciso e inequivocabile" che padre Mario Collarini, l'attuale direttore responsabile, vuole sottolineare, in replica ad alcune notizie di stampa su un presunto "addio agli oroscopi" da parte del noto almanacco.
 

"Frate Indovino - ricorda una sua nota - e' nato settant'anni fa come aiuto per i contadini, in un tempo in cui le previsioni meteo e i satelliti, che oggi ci portano in casa previsioni aggiornatissime, erano di la' da venire".
 

Padre Mariangelo da Cerqueto, che proprio ieri avrebbe compiuto 99 anni, agli esordi della sua vita in saio andava a far la questua ricevendo doni in natura per il convento e per i poveri e distribuendo consigli e saggezza. Il frate aveva capito dalle confidenze della gente che c'era una certa ciclicita' nel ripetersi di eventi atmosferici ed anche consultando le cronache dei conventi, negli archivi della curia dei Cappuccini di Assisi, nacque il suo metodo (ancora oggi le previsioni di Frate Indovino sono azzeccate nella misura del 65-70%). Furono proprio contadini, sulla base delle previsioni meteo centrate da padre Mariangelo, a chiamarlo "Frate Indovino".
 

E per anni - sottolinea padre Mario Collarini - si sono fatte rubriche all'insegna di una voluta leggerezza "cosi' da togliere sussiego ai venditori di facili illusioni", come "Oroscopo sfasato" (1989) e "Oroscopo sgangherato" (1990).

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