Il Perugia sbatte sul Prato e perde due punti importanti nella corsa al primato. Una gara che si è rivelata più difficile del previsto, anche per demerito degli stessi grifoni, incapaci di concretizzare le diverse occasioni create. Al termine della gara il tecnico biancorosso Camplone, che alla vigilia non aveva nascosto i propri timori, non fa drammi e guarda avanti. “Sapevamo quanto sarebbe stato difficile vincere contro un avversario rinunciatario, anche se sinceramente non mi aspettavo così tanto, visto che non ci sono neanche le retrocessioni. Dopo un primo tempo in cui abbiamo faticato ad interpretare al meglio la partita, la squadra nel secondo tempo ha fatto il possibile per riuscire a vincere, schiacciando il Prato dentro l’area.

Purtroppo la palla non è voluta entrare, anche se ho spesso spiegato ai ragazzi che prima è meglio sbloccare il risultato e poi lasciarsi andare a soluzioni personali. Certo, se Fabinho dopo tre minuti avesse fatto gol, ora staremmo a parlare di tutte altre cose. Come è giusto accogliere positivamente il pareggio, visto che Koprivec si è reso protagonista di un grande intervento, che ha salvato il risultato”. Camplone poi spiega i motivi della sostituzione di Fabinho, che non era chiaramente in giornata, anche se la sua assenza dal campo si è fatta sentire e parecchio, vista la scialba prestazione di Henty. “Non è stata una scelta legata a questioni fisiche. L’ho tolto perché ad un certo punto l’ho visto spento e non in grado di darci il consueto apporto. Henty ha avuto qualche buona occasione, ma non è stato lesto nel concludere”. Il punto conquistato muove comunque la classifica, anche se con la vittoria a Pagani il Frosinone si è fatto di nuovo sotto. “Noi dobbiamo continuare a guardare solamente a noi stessi. Non abbiamo mai pensato di vincere il campionato a febbraio.

La strada è ancora lunga, anche se abbiamo il vantaggio di una partita in più e di dover giocare lo scontro diretto al “Curi. Certo, il calendario del Frosinone adesso è meno complicato, ma poi toccherà a noi avere un po’ di respiro. Dopo questo pareggio, dovremo per forza di cose andare a prenderci dei punti importanti in trasferta”. Soddisfatto del punto e non potrebbe essere altrimenti, il tecnico del Prato Vincenzo Esposito. “Siamo riusciti ad interpretare la gara come l’avevamo preparata. Forse il Perugia meritava qualcosa in più per le occasioni create e per la grande pressione che ci ha messo negli ultimi venti minuti. Abbiamo confermato di essere una squadra che sa difendersi bene, mentre continuiamo con l’astinenza in attacco. E dire che in alcune circostanze siamo ripartiti nel modo giusto e sfiorato il gol. Il Perugia resta comunque la squadra più forte di questo campionato” 

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