Serse Cosmi, perugino doc ma con Lecce nel cuore. Un esordio da allenatore in A proprio in un Perugia - Lecce terminato 1-1, prima di una cavalcata con i biancorossi durata 4 stagioni. In salento, subentrato all’esonerato Di Francesco, sfiora l’impresa ma non riesce ad evitare la retrocessione nonostante i 28 punti conquistati in 26 giornate, entrando però nei cuori dei supporter giallorossi.
 

Cosmi, come vede queste due squadre?
Due ottimi organici. Il Perugia è sulla strada giusta e ne sta dando dimostrazione ormai da molto tempo. Il Lecce ha stentato le prime gare ma ora è in gran forma.
 

Che partita sarà?
Di sicuro una bella partita. Il Perugia troverà un ambiente caldo e sarà una gara durissima, ma il grifo è più sereno mentre i salentini devono recuperare e per chi insegue è sempre più difficile.
 

Un passo falso comprometterebbe la rincorsa leccese al primo posto?
Matematicamente no ma psicologicamente è probabile. Se il grifo espugna il Via del Mare i giochi sarebbero virtualmente chiusi per i giallorossi mentre il Perugia metterebbe una buona ipoteca sul campionato.
 

Chi va temuto della rosa leccese?
Un grande organico, tanti nomi importanti ma se Miccoli sta bene può vincere le gare da solo. È lui ancora l’arma in più.
 

Invece chi l'ha impressionato di questo Perugia?
Ci sono tanti ottimi ragazzi giovani ma devo dire che Nicco, Eusepi e Fabinho hanno qualcosa in più. Anche per Moscati vedo un futuro in altre categorie. E poi c’è Camplone, un grande allenatore che merita di far strada.
 

Se dovesse paragonare qualche elemento dell'attuale rosa del grifo, con quella allenata da lei, che similitudini potrebbe trovare?
Difficile e riduttivo rispondere. Nicco assomiglia a un Tedesco, Eusepi a Vryzas, Fabinho una sorta di Rapajc, ma sarebbe ingiusto nei confronti di quei giocatori perché hanno fatto grandi cose in un momento difficile. Erano altre categorie e il livello del calcio si è abbassato. Quel Perugia ora arriverebbe tra le prime 5 in A.
 

La radiazione della Nocerina falsa il campionato?
In parte si, ma s’è voluto dare un esempio. Almeno ora si è tornati a numero pari (scherza, ndr). Il grifo ha rischiato di perdere punti e squalifiche giocandoci, ma ora da qui alla fine non dovrà più fermarsi e può essere un vantaggio.
 

Perugia e Lecce hanno qualcosa in più del Frosinone?
A livello di organico, di storia e blasone, ma i gialloblu del mio amico Stellone non vanno sottovalutati e occhio ad incontrarli nei playoff. Li si giocherà un altro campionato e senza i vantaggi della classifica anche chi è attualmente più attardato può giocarsi le sue carte.
 

A Lecce ha lasciato un ottimo ricordo, spesso si è parlato del suo ritorno.
Lecce ha lasciato tanto anche a me a livello umano. Mi hanno fatto sentire a casa. L'hanno scorso erano solo voci, quest'anno se n'è parlato (dopo l’esonero di Moriero, ndr). In futuro chissà. 
 

Chi vince domenica?
Nessun pronostico ma il desiderio che vadano entrambe in serie B. In fondo ne devono salire due giusto?
 

Federico Ricci 
 

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