TERNI - L'Isuc (Istituto per la storia dell'Umbria contemporanea), in collaborazione con l'Archivio di Stato di Terni, giovedì 30 gennaio, alle 16,30 a Terni nella Sala Gisa Giani (Archivio di Stato di Terni, Corso Cavour) presenta il volume “Dal fascismo all'affermazione dello stato sociale. L'opera Nazionale Maternità e Infanzia a Terni (1927– 1975) Narni”, ed. Crace 2013, realizzato da Carla Arconte. Oltre all'autrice saranno presenti il direttore dell'Archivio di Stato di Terni, Marilena Rossi Caponeri, Maurizio Bettini dell'Università degli Studi di Siena e Luciana Brunelli dell'Istituto per la Storia dell'Umbria Contemporanea. Coordina Mario Tosti, presidente dell'Isuc .

L'Opera Nazionale Maternità e Infanzia – è spiegato in una nota del'Isuc - fu istituita in Italia nel 1925 trovando terreno fertile "nel riformismo sociale già avviato dallo Stato liberale prima della guerra e nelle nuove esigenze del fascismo", per cessare la propria attività negli anni '70 la sua fine "fu determinata, oltre che dalla crisi interna, dall'entrata in funzione delle Regioni e dal nuovo assetto socio-sanitario introdotto con la riforma del 1978" che porterà alla nascita del Servizio Sanitario Nazionale. A Terni la federazione provinciale dell'Omni fu costituita per iniziativa del presidente del Tribunale Riccardo Flores, il 9 giugno 1927, pochi mesi dopo l'istituzione della provincia di Terni (2 gennaio 1927). Lo studio del caso della provincia di Terni si è sviluppato in questa ottica di lungo periodo, dato che le fonti a disposizione ne davano la possibilità, per cogliere continuità, rotture, incrementi e adattamenti. L'azione dell'Opera Nazionale Maternità e Infanzia a Terni è stata ricostruita principalmente utilizzando il fondo 'Archivio ex Omni' versato dalla Provincia presso l'Archivio di Stato di Terni.

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