La Juve é la più amata dagli italiani ma cresce il numero di chi la detesta
di Elio Clero Bertoldi
PERUGIA - "Oggi, contrariamente a quanto avveniva qualche anno fa, non si può aspettare un momento prima di dare la notizia di un affare di mercato. Corri il rischio che un anonimo sito la lanci prima di te. Perché? Perché oggi tutti parlano con tutti".
Alfredo Pedullà il giornalista "numero 1" del calciomercato italiano ha presentato, insieme a Serse Cosmi, a Sabatino Durante agente FIFA e al presidente del consiglio provinciale Giacomo Leonelli, il libro che ha appena dato alle stampe in collaborazione con Xavier Jacobelli, dal titolo "Te lo do io lo scoop" (Imprimatur editore). Tra gli ospiti il presidente del Coni regionale Domenico Ignozza, il presidente dalla FIGC Luigi Repace, l'allenatore Gianpaolo Colautti, l'assessore regionale Stefano Vinti, l'ex calciatore del Perugia Riccardo Innocenti diversi giornalisti e commentatori sportivi.
Non sono mancati particolari inediti, aneddoti, storie (qualcuna raccontata anche da Cosmi). Si é parlato anche di come sia cambiato il giornalismo negli ultimi venti anni, dopo l'avvento di internet, della deontologia professionale, dell'economia in senso lato, dei problemi - anche di carattere psicologico se non psichiatrico - che crea il mercato dei calciatori nelle squadre, mercato che oggi, sebbene le finestre siano ufficialmente due (luglio-agosto e gennaio), in pratica non finisce mai.
Nel libro si parla - tra l'altro - anche della "grande fuga dagli stadi" e della lotta tra i club per la spartizione dei diritti tv per gli anni 2015-2018. I due autori scrivono che si confrontano due poli: da una parte Milan-Lazio e dall'altra Juve, Inter, Fiorentina, Roma. Sul piatto un miliardo di euro all'anno, mica noccioline.
Le curiosità sul tifo: la Juve é la più seguita (28,5% dei tifosi), seguita dal Milan (16%), dall'Inter (14,5%), dal Napoli (13%) e dalla Roma (7%). Secondo la stessa statistica da quando la Juventus é tornata a vincere sotto la guida di Conte, la Vecchia Signora é tornata ad essere la più detestata: dal 14% al 27% (quasi raddoppiati i tifosi che non la sopportano). Chi vince, vecchia storia, non é quasi mai simpatico.
Cosmi, tra le altre cose, ha rivelato come fosse saltato, qualche anno fa per il Perugia, l'affare Bazzani che lui avrebbe voluto far giocare in coppia con Miccoli. Partì per il mare, in Sardegna, con la convinzione che tutto sarebbe andato perfettamente in porto e invece un giorno gli telefonò Alessandro Gaucci che, prendendola molto alla larga, gli rappresentò una serie di difficoltà. "Cominciai ad innervosirmi - ha rivelato - e a pestare la sabbia creando una sorta di ... circuito. Ero così alterato che non mi ero accorto che dietro d me, una decina di persone, mi seguivano incuriosite. Per farla breve Alessandro, alla fine, mi comunicò che per prendere Miccoli dovevamo accettare i acchetato completo con Amoruso e rinunciare a Bazzani... Indovinate perché".
É il mercato, baby.




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