Città di Castello come Foligno/ Lignani: esporre "lo Sposalizio della Vergine"
PERUGIA – Il consigliere regionale Andrea Lignani Marchesani (Fd'I) interroga la Giunta regionale per “conoscere quali passi si intendano compiere per ricercare adeguate risorse economiche, anche e soprattutto di origine privata, che possano convincere il livello nazionale ad una revisione del decreto ministeriale che ha dichiarato intrasportabile il dipinto di Raffaello denominato 'Lo sposalizio della Vergine', permettendo di conseguenza l’allestimento a Città di Castello di una mostra dedicata a questo capolavoro, in analogia con quanto è stato fatto per la 'Madonna di Foligno'”.
“Lo sposalizio della Vergine – ricorda Lignani - fu eseguito per la famiglia tifernate Albizzini e rimase a Città di Castello, presso la Chiesa di S. Francesco, fino al 1798, prima di essere trafugata dalle truppe napoleoniche. Nel corso degli anni, il dipinto fu restituito all’Italia ed attualmente è conservato presso la Pinacoteca di Brera a Milano. Nell’estate del 2011 fu in pericolo di gravi danneggiamenti a causa di infiltrazioni di acque piovane proveniente dal tetto dell’edificio, in quanto all’epoca posto in una sala non adeguata evidentemente a contenere un’opera così importante. Il sottoscritto in quel periodo aveva evidenziato la necessità di far tornare a Città di Castello il dipinto, in attesa che lo stesso fosse posto in un contesto adeguato per la sua sicurezza”.
Lignani Marchesani fa notare che “un altro capolavoro di Raffaello, come la 'Madonna di Foligno' ha subito una storia analoga allo 'Sposalizio della Vergine', vale a dire portato in Francia e successivamente restituito all’Italia e conservato preso i Musei Vaticani a Roma: nonostante la delicatezza dell’opera, la 'Madonna di Foligno' è stata trasportata a Milano, a Palazzo Marino, per una mostra e che, prima di tornare ai Musei Vaticani, la stessa è attualmente esposta per alcuni giorni a Foligno, città in cui fu eseguita, grazie all’impegno di uno sponsor privato, che ha evidentemente garantito gli standard economici e di sicurezza perché ciò fosse reso possibile.
Se è pur vero – continua - che un decreto del Ministro dei Beni Culturali ha dichiarato intrasportabile lo 'Sposalizio della Vergine', con un adeguato investimento economico si potrebbero invece creare le condizioni per perorare, presso lo stesso Ministero ed il Governo nazionale, una revisione del predetto decreto, affinché il capolavoro possa nuovamente essere trasportato a determinate condizioni e quindi poter tornare, come nell’altro caso rappresentato, per breve tempo nella sua città di origine”.
Lignani Marchesani conclude la sua interrogazione (a risposta immediata) evidenziando che “solo grandi sponsor privati possono, in questa congiuntura economica, garantire le risorse economiche per poter allestire mostre di notevole rilevanza, ma tale possibilità deve essere perseguita, con l'impegno delle istituzioni”.

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