CITTA’ DI CASTELLO - A Villa Montesca esperti e studiosi provenenti da Croazia (Comune di Koprivnica), Inghilterra (BHA Democracity House di Manchester), Bulgaria (ADRA BG Foundation di Sofia), Belgio (ERIO European Roma Information office di Bruxelles) ed Italia (Associazione A.I.Z.O. Onlus di Torino) hanno programmato le attività tese a sviluppare un percorso di inclusione e integrazione sperimentale delle famiglie rom all’interno delle comunità in cui vivono, con il coinvolgimento dei bambini nelle scuole primarie attraverso l’applicazione della teoria della prosocialità.

 

Particolarmente apprezzate sono state le proposte del Direttore scientifico del Centro Studi Villa Montesca, Fabrizio Boldrini, che dopo avere presentato le molteplici attività sviluppate dal Centro nell’ambito della didattica applicata sulla scia della tradizione delle scuole rurali di Alice e dell’esperienza montessoriana, ha fornito una serie di indicazioni progettuali relative alla realizzazione di uno schema didattico per l’inclusione, ad un modello di educazione comunitaria ed alla sperimentazione di un protocollo formativo.

 

Il Presidente Giuliano Granocchia, nel sottolineare l’attenzione che la Commissione europea riserva alle tematiche proposte da Villa Montesca, ha comunicato che il prossimo incontro per fare il punto sullo sviluppo delle attività progettuali si terrà in Belgio nel mese di giugno.

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