PERUGIA - Potrebbe piacere all'autore, William Shakespeare, il Riccardo III di Alessandro Gassman, in scena in questi giorni giorni - da ieri fino a domenica prossima - al teatro Morlacchi di Perugia: "Mi illudo di poter dire – ha detto oggi Gassman - che se il 'Genio' assistesse a questo spettacolo, potrebbe rimanere scioccato, ma il fatto di vedere che il pubblico lo capisce potrebbe fargli molto piacere".
 

L'attore, protagonista ed anche regista della rappresentazione teatrale, con Vitaliano Trevisan che ha curato
la traduzione e l'adattamento, ha incontrato nel pomeriggio il pubblico perugino insieme al resto del cast.
 

 "Volevo fare uno spettacolo popolare, di semplice comprensione - ha spiegato - evitando un 'effetto Bignami' che sminuisse il capolavoro di Shakespeare". Secondo Alessandro Gassman, sono due i difetti che si riscontrano nelle rappresentazioni dei lavori di Shakespeare: "Il primo - ha detto - e' quello che io chiamo 'famolo strano', e cioe' prendere il testo e stravolgerne la scrittura. Il secondo e' legato a traduzioni molto lontane dall'italiano parlato oggi".
 

 "L'autore - ha spiegato ancora - lavorava per un pubblico popolare, che andava a vedere le sue appresentazioni per divertirsi, per essere coinvolto nella storia".

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