“Perugia in cammino: storie che fanno la storia”, aperta mostra a Palazzo Penna
PERUGIA - Raccontare le trasformazioni della società perugina attraverso le immagini degli archivi privati dei cittadini, degli enti e delle aziende del territorio, per dare ai visitatori la possibilità di ripercorrere un suggestivo itinerario della memoria, almeno in parte ancora vivo. E’ il senso della mostra fotografica e documentaria “Perugia in cammino – Storie che fanno la storia”, che è stata inaugurata questo pomeriggio, alle ore 17,30, a Palazzo della Penna – Centro di cultura contemporanea, dove rimarrà esposta fino al 6 aprile. Ad inaugurarla il sindaco Boccali e gli assessori alla cultura di Comune, Andrea Cernicchi, e Regione, Fabrizio Bracco, che questa mattina sono stati presenti alla anteprima per la stampa con il curatore, Alberto Mori.
La mostra è interamente costituita da materiale fornito dagli stessi perugini, che a partire da novembre dell’anno scorso lo hanno consegnato ai centri di raccolta dell’Archivio della Memoria Condivisa di Perugia, infrastruttura culturale permanente promossa dall’Assessorato alla cultura del Comune in sinergia e collaborazione con l’Assessorato alla cultura della Regione.
Sono stati 201 i prestatori che hanno fornito il materiale esposto: 388 tra immagini, registrazioni audio e sequenze di immagini, 4 filmati, 57 oggetti, 5 riproduzioni di quotidiani e circa 1500 documenti originali dell’Associazione “G.B. Vermiglioli – Numismatica e Filatelia”. Alberto Mori, con la collaborazione di Luigi Petruzzellis, ha provveduto alla selezione dei documenti da esporre. Si consideri però che il materiale in mostra rappresenta una non esigua ma pur sempre incompleta selezione di quanto pervenuto nel primo anno di attività dell’Archivio, ovvero ben 20.300 pezzi.
“Perugia - è il commento di Mori - ha capito e risposto: il poter ripercorrere visivamente il tratto finale di millenni di storia precedente potrebbe essere uno spunto per riflettere ed operare insieme, ciascuno con la propria capacità e forza, inventiva e tenacia, in anni non facili”.
“Perugia in cammino” si pone inoltre come il completamento di un ciclo di mostre sulla città che si è articolato in diversi momenti: “Un viaggio nel tempo e nella memoria - Perugia nelle foto di Girolamo Tilli e Giuseppe Giugliarelli” (Palazzo della Penna, 2007), “Fotoreporter_Perugia” 1978-2010 (Palazzo della Penna, 2010), “La memoria nei cassetti - Perugia 1944/1970” (Palazzo della Penna, 2011).
Attraverso questo ciclo si è realizzata una più approfondita documentazione e divulgazione di fatti e personaggi che hanno dato il loro contributo alla storia locale e nazionale, nella consapevolezza che solamente approfondendo il proprio retaggio culturale e le proprie radici si può riuscire a immaginare in maniera adeguata il futuro.
La mostra è allestita nelle venti sale espositive del Palazzo e punta a promuovere una maggiore conoscenza dei profondi cambiamenti avvenuti a Perugia a partire dalla seconda metà dell’800 fino ad oggi.
Convivono, e si integrano, nel percorso espositivo le raccolte informali, come i classici album di famiglia, e grandi collezioni, come per esempio quella della famiglia Natalini/Fratticioli. Il percorso per immagini è arricchito e corredato da materiale audiovisivo, arnesi e utensili, giocattoli, manufatti, testimonianze cartacee e sequenze iconografiche.
Da segnalare che, in concomitanza con la inaugurazione della mostra, oggi è possibile visitare l’autobus Fiat 418 AC Minerva del 1979, parcheggiato di fronte alla chiesa di Sant’Ercolano. L’Associazione culturale Storicomnibus, che ha curato il restauro del mezzo, ha provveduto a installare al suo interno una mostra che ripercorre la storia del trasporto su bus a Perugia dai primi del ‘900 fino a oggi.
IL SINDACO BOCCALI E L’ASSESSORE CERNICCHI: “Perugia in cammino è un racconto, quasi un romanzo del Novecento perugino. Un viaggio a ritroso, nel tempo, nello spazio e nel vissuto, che fin dal titolo evoca un ritmo, quello che ben rappresenta il transito di Perugia soprattutto nel Secolo Breve, che oggi si può leggere non come una passeggiata ma più propriamente come la preparazione a una nuova cadenza, più simile a una corsa, con la quale la città sta ormai affrontando il presente, questo nuovo eppure ben sedimentato susseguirsi di oggi che ci traghetterà verso il futuro, sempre odierno”. L’assessore Cernicchi ha ricordato che dalla data di inaugurazione del nuovo Centro di cultura contemporanea (24 aprile scorso) a oggi, Palazzo della Penna ha ospitato 4 mostre, 130 eventi fra presentazioni e attività, 17 concerti per Umbria Jazz, 100 incontri nell’ambito di Umbria Libri. Il Centro dà lavoro a 12 persone, oltre al personale degli Uffici comunali: “una operazione riuscita, grazie alla collaborazione e al sostegno della Regione Umbria e di Sistema Museo”. Cernicchi ha anche fatto riferimento alla notizia che il catalogo relativo alla “Memoria nei cassetti” è stato inserito all’Università di Yale ed è presente in alcune delle più prestigiose Università italiane. Ringraziamenti sono stati fatti anche agli sponsor privati.
L’ ASSESSORE BRACCO: “Sfogliando le raccolte di fotografie dei nostri cari e di noi stessi e confrontandole con altre, di famiglie simili alla nostra, dove cambiano le persone, ma sono singolarmente uguali le circostanze e, per così dire, gli scenari che vi fanno da sfondo, si è colpiti dal fatto che ciò che sembrava esaurirsi in un lessico familiare diventa invece lingua comune e collettiva: attraverso le singole storie, passa una storia più grande, e ciò che pareva unico e singolare si trasforma in un caso particolare di un Grande Processo Collettivo, nel microevento in cui si coagula una grande struttura chiamata Storia”.

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