Perugia 2019/ Lunedì scorso primo incontro con studenti e insegnanti
PERUGIA - Lunedi' scorso nella sede dell'Anci Umbria, a Perugia, si e' svolto il primo incontro operativo post selezione per la Capitale europea della cultura 2019 che si propone di coinvolgere sistematicamente le scuole del territorio, integrando nel programma culturale alcuni dei progetti formativi che studenti, insegnati e dirigenti sono stati invitati a presentare.
Progetti che vedranno una loro esposizione gia' nel maggio del 2014 durante la Festa dell'Europa (9 maggio). Una sorta di bancodi prova di quello che si auspica divenga, da qui al 2019, appuntamento di riferimento per le scuole non solo umbre ma anche europee.
Presenti all'incontro il presidente della fondazione Perugiassisi 2019, Bruno Bracalente, l'assessore Monia Ferranti del comune di Perugia, la dirigente Marina Matteucci in rappresentanza della provincia di Perugia e la prof.ssa Rosalia Monaco (Usr).
"Una parte del progetto deve riguardare le scuole e il loro coinvolgimento - ha ricordato Bracalente - e infatti la candidatura ha come riferimento principale i giovani e quindi gli studenti. Proprio perche' riteniamo che le scuole debbano essere il fulcro e la forza del progetto, dobbiamo mettere in atto un percorso che guardi al 2019 cominciando a realizzare, sperimentando in piccolo, quello che le scuole umbre e perugine faranno nell'anno della candidatura e oltre".
"Quello tra la Fondazione, le scuole e le istituzioni – ha osservato Ferranti - e' un protocollo che abbiamo ritenuto opportuno siglare per far emergere progettualita' di respiro europeo che gia' esistono. L'idea e' quella di lavorare su cio' che gia' vive all'interno delle offerte formative scolastiche umbre sistematizzandolo attraverso l'esplorazione di nuovi partenariati europei, consolidando quelli attivi".
Quindi i progetti intendono valorizzare reti relazionali con scuole dell'Est Europa, con particolare attenzione alla Bulgaria, paese che avra' la sua Capitale della cultura nel 2019. Indicazioni arrivano sia da programmi quali Comenius - con cui gia' tante delle scuole del territorio annualmente si confrontano – che dall'ultima versione approvata di Europa Creativa 2014-2020, ma anche dalla lettura dei progetti delle citta' titolate a Capitale europea della Cultura negli ultimi anni.
Anche gli studenti e gli insegnanti hanno fatto sentire la loro voce. Nei loro interventi la convinzione che la scuola deve essere il punto di riferimento per il territorio ma deve rapportarsi in scala europea e che la scuola puo' diventare luogo di valorizzazione se si apre e lo si condivide con la citta'. La scadenza fissata per la presentazioni agli uffici della Fondazione Perugiassisi 2019 di progetti, che si intendono in progress dal 2014 al 2019, e' il mese di gennaio.
All'incontro - riferisce un comunicato della Fondazione - sono intervenuti l'Itet 'Capitini - Vittorio Emanuele II – di Cambio', il Liceo classico statale 'A. Mariotti', liceo Statale 'A. Pieralli', scuola secondaria di primo grado 'U. Foscolo' di Perugia, scuola secondaria diprimo grado 'G. Pascoli' di Perugia, l'istituto onnicomprensivo 'G. Mazzini' di Magione, VIII Circolo di Perugia, il liceo artistico 'B. di Betto', l'istituto magistrale 'G. Bruno'.

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