Capitale eruropea cultura 2019/ Ricerca Cittalia: “Perugia parte da basi solide”
PERUGIA - Una Perugia "immaginata" e una "reale": sono le due dimensioni del capoluogo umbro messe a confronto partendo da una ricerca commissionata dall'amministrazione comunale a Cittalia per fare una fotografia della realta' e capire qual e' il posizionamento strategico della citta' nel contesto nazionale, soprattutto alla luce del percorso di candidatura a Capitale europea della cultura 2019 e quindi per decifrare e programmare "la citta' del futuro".
Secondo gli interventi di oggi, secondo giorno dedicato all'approfondimento della ricerca a Palazzo dei Priori, Perugia "parte da basi solide ed e' gia' ben attrezzata".
"La citta' - ha detto il presidente della Fondazione Perugiassisi 2019, Bruno Bracalente - deve diventare una citta' capoluogo piu' utile all'intera Umbria ed ha anche tutte le carte in regola per trasformarsi nel polo urbano piu' importante dell'Italia centrale". Per Bracalente bisogna lavorare "per risolvere la sua momentanea, debole capacita' attrattiva", perche' "deve diventare - ha aggiunto - una moderna citta' europea universitaria e della cultura; idea, questa, che sta dietro alla candidatura, recuperando anche la sua qualita' urbana e considerando che ha tutte le risorse e la massa critica necessaria per essere competitiva".
Anche per la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, che ha sottolineato le tante opportunita' da cogliere "per rilanciare lo sviluppo economico, sociale e culturale della citta'", il "punto forte" della candidatura e' "pensare a Perugia come ad una media citta' europea, visto che e' il capoluogo regionale con la piu' alta caratteristica di modernizzazione urbana".
Il sindaco di Perugia, Wladimiro Boccali, a proposito della sicurezza urbana, ha sottolineato che "era necessario far chiarezza per distinguere cosi' l'insicurezza reale da quella percepita".
"I dati in merito - ha osservato il direttore del Centro Studi Cittalia, Paolo Testa - dicono che a Perugia non c'e' una situazione straordinaria o di emergenza superiore a quella delle altre citta' simili prese in esame".
La ricerca di Cittalia, e' stato infatti ricordato, si e' basata, relativamente a vari temi (popolazione, cultura, ricchezza immobiliare, economia, mobilita', ambiente urbano, istruzione, sicurezza urbana), sul confronto tra Perugia e altre nove citta' (Ferrara, Foggia, Padova, Parma, Pescara, Pavia, Ravenna, Siena, Sassari).
Individuando i punti di forza e le debolezze, l'obiettivo della ricerca e' stato quindi quello di posizionare la citta' di Perugia. Da questo studio emerge che: per la sicurezza, il numero di reati denunciati nella provincia di Perugia risulta essere in media, mentre eventi delittuosi particolarmente efferati hanno focalizzato l'attenzione mediatica sulla citta'; c'e' un elevato livello di scolarizzazione della popolazione residente ed un'elevata capacita' di attrarre flussi migratori, mentre le iscrizioni anagrafiche tendono a diminuire negli anni piu' recenti; c'e' un'offerta formativa ampia con un forte richiamo per la popolazione studentesca straniera, in contrapposizione ad un calo del numero degli iscritti nelle universita'; relativamente all'ambiente, la percentuale di raccolta differenziata pone la citta' ai vertici delle classifica della ricerca, con un parco autoveicoli comunali che risulta essere rispettoso dell'ambiente ed un numero di passeggeri trasportati sui mezzi pubblici elevato, mentre la qualita' dell'aria, anche se in miglioramento, e' bassa visto anche un tasso di motorizzazione elevato; l'industria manifatturiera e' ancora una componente rilevante della base economica cittadina e nonostante la crisi c'e' anche un rafforzamento della capacita' esportativa del sistema economico di Perugia, al contempo invece cresce la disoccupazione; in merito al patrimonio immobiliare, c'e' un elevato valore degli immobili residenziali e il valore degli edifici pubblici e' molto elevato, invece sono in flessione le compravendite immobiliari nel settore residenziale; nel campo culturale si registrano un numero rilevante di eventi promossi e patrocinati dalla citta', la presenza di un associazionismo diffuso sul territorio e un sistema capillare di luoghi di cultura; infine, per quanto riguarda il turismo, la ricerca evidenzia che la capacita' ricettiva della citta' e' in aumento, con il rafforzamento negli anni della presenza di stranieri, anche se la permanenza media dei turisti in citta' tende a diminuire.

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