Studenti di Civitavecchia ambasciatori di amicizia ad Amelia
Il 5 novembre scorso due classi prime medie dell'Istituto Comprensivo 2 di Civitavecchia hanno visitato Amelia.
Si è trattato del primo “esperimento” del progetto che vede coinvolti gli istituti scolastici delle due città per rilanciare il significato del gemellaggio, che che lega le comunità di Amelia e Civitavecchia nel nome della patrona Santa Fermina, oltre i contenuti religiosi e tradizionali.
Dopo lo scorso 28 aprile, quando a Civitavecchia i due sindaci Tidei e Maraga hanno nuovamente sottoscritto il patto di gemellaggio, dalla Delegata ai gemellaggi di Civitavecchia Carla Celani è partita l'idea di uno scambio culturale tra i ragazzi delle scuole, che li portasse a conoscere le rispettive città, i territori, i prodotti tipici, le tradizioni, i mestieri caratteristici. L'idea è stata accolta con favore dall'assessore ai Gemellaggi Laura Dimiziani, che ha coinvolto nel progetto A.G.A. (Associazione Gemellaggi Amelia) e le Dirigenti degli istituti amerini Maria Grazia Pernazza e Graziella Cacafave per organizzare l'ospitalità dei giovani studenti civitavecchiesi e per conoscere quali percorsi potesse offrire Civitavecchia alle classi interessate di Amelia.
Ne è nata la proposta del gruppo amerino di ospitare i ragazzi civitavecchiesi per farli assistere alla molitura delle olive presso i frantoi locali, che in novembre sono in piena attività e raccontano di una tradizione millenaria che spesso i più giovani non conoscono.
Per la prima visita, grazie alla preziosa collaborazione di AGA e all'efficiente organizzazione curata dalla Presidente Annamaria Zanchi e dalle sue associate, è stato possibile accogliere i ragazzi delle prime medie ed accompagnarli nella visita del centro storico, tra il Museo e le Cisterne romane, e quindi, dopo un pranzo al sacco al Chiostro San Francesco, al frantoio per vedere come nasce l'olio d'oliva e per una merenda con pane e olio.
I ragazzi, preparati, curiosi e attenti alle spiegazioni delle guide, al Museo si sono seduti sotto alla statua di Germanico ad ascoltarne la storia e salendo verso l'acropoli hanno scattato decine di foto ai vicoli del centro storico. Le stesse insegnanti si sono dette sorprese di aver scoperto una città che non conoscevano e che non si aspettavano essere così bella e ricca di suggestioni.
Questo è il significato del gemellaggio che si vuole sottolineare e rinverdire: lo scambio, la conoscenza reciproca, lo stimolo a godere delle bellezze delle città, a tornare, a conoscere più a fondo e ad avvicinarsi. Il progetto è mosso dall'idea di fondo di superare i tradizionali modi di celebrare il gemellaggio e dall'ambizione di renderlo “vivo” per tutto l'anno, non solo nei due giorni in cui si celebrano le ricorrenze legate alla Santa.
Si replica con altre quattro classi giovedì 7 e martedì 12 novembre, quando le scuole di Civitavecchia in visita incontreranno anche le classi della Rete “Prendiamoci per mano” di Amelia che celebrano la Giornata della Pace al Chiostro San Francesco, tra canti e letture.

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