MONTONE - All’interno dello stupendo Complesso Museale di San Francesco per l’occasione della XXX FESTA del BOSCO (fino al 3 novembre), si sono allestite alcune mostre, di cui la prima si incontra entrando nel chiostro dove ha trovato spazio "Il Raccolto" di Paolo Mirmina del progetto MIR e Pierluigi Monsignori Potsy di Plastic Food Project in questa occasione insieme, per una installazione provocatoria sul nostro sistema di vita rappresentata da “una carriola”, la nostra società in movimento, in frenetica evoluzione di consumi.

 

La pressa di Plastic Food Project, invece è il frutto di questa evoluzione dei consumi. I bossoli posti da Potsy alla base dell'installazione insieme ad una fila di pane, rappresentano il sangue che versiamo ed il pane che neghiamo alle popolazioni del terzo mondo alle quali sottraiamo risorse come il petrolio per generare i nostri rifiuti quotidiani.

 

La seconda esposizione , all’interno della ex-sacrestia, è il racconto del Centro Culturale di Konso che fu ideato e costruito a partire dal 2009. Questa struttura fornisce essenziali servizi alla comunità ( affitto sala conferenze, cinema, biblioteca, internet, cafeteria, spazio mostre) autofinanziandosi con i ricavati delle sue attività. Il panorama culturale di Konso è stato nel frattempo (giugno 2011) incluso nella lista del Patrimonio Mondiale da parte dell’UNESCO, provvedendo, a tutte le iniziative culturali del Centro, una visibilità assai vasta. Sulla base di tale esperienza si è preparata l’attuale mostra, allo scopo di presentare al pubblico italiano i risultati di una azione di Cooperazione che, basata esclusivamente sul campo culturale, registra già, in un lasso di tempo  assai ristretto, convincenti effetti benefici nel settore economico.

 

La terza esposizione , nella ex-chiesa, a cura della Pro Loco Montonese in collaborazione con Sistema Museo hanno trovato spazio i Palii della vittoria e dei Costumi della rievocazione storica “Donazione della Santa Spina”: oggetti di particolare prestigio che evidenziano le qualità artistiche e artigianali di questa comunità. I 20 Palii sono stati in gran parte ideati e realizzati da Raffaele Bei, disegnati tutti su tessuti pregiati. Inoltre sono esposti anche alcuni Costumi del Corteo Storico: una coppia di costumi per ciascun rione, il costume della Castellana ed antiche armature, frutto della ricerca scrupolosa e del lavoro degli stessi montonesi.

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