“Condivido appieno l'invito del Presidente della Fondazione Perugia – Assisi di placare le polemiche e le reciproche denigrazioni tra il Festival del Giornalismo ed eventi della città e della regione. Ribadisco con fermezza che le discussioni  scoppiate sulla stampa recano solamente un grave danno all'immagine della nostra città candidata per altro al titolo di capitale europea della cultura”. Lo scrive il consigliere regionale Massimo Monni (FI) evidenziando come in questi giorni “la competizione è in una delle sue fasi più importanti e delicate.  L'uscita di Arianna Ciccone risulta senza dubbio inopportuna e danneggia fortemente anche gli investimenti in favore della cultura”.

Per Monni, infatti “nonostante le condizioni economiche, estremamente difficili, come quelle che stiamo attraversando, la cultura va comunque salvaguardata in quanto rappresenta la nostra più grande risorsa, magari pensando anche ad altre fonti di sponsorizzazione privata. In ogni caso – precisa - il budget dello scorso anno, da una ricognizione fatta, sembra comunque  essere stato nuovamente confermato sia dalle Istituzioni che dagli altri sponsor. Non si capisce, quindi, come sia possibile non riuscire a mettere in piedi il Festival Internazionale del Giornalismo che, per la nostra città e la nostra regione costituisce un evento fondamentale,  insostituibile e di risonanza internazionale sul piano culturale e di rilievo determinante al fine dell'elezione di Perugia  - Assisi come Capitale Europea della Cultura”.

Monni conclude auspicando che “ogni sforzo possibile venga fatto per salvaguardare la nostra città ed evitarle ulteriori danni di immagine e di ritorno economico. Perdere il Festival del Giornalismo per Perugia sarebbe un ulteriore sconfitta ed impoverimento”.

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