Elio Clero Bertoldi

PERUGIA - Un grande testimonianza di affetto e di rispetto della figura del padre, contenuto in ottantamila battute: é l'esordio letterario di Guido Perosino, 57 anni, piemontese, perugino di adozione visti i cinque lustri trascorsi nella nostra comunità umbra. Il manager (presidente della Quadrilatero) ha edito un romanzo breve - dal titolo "Alba" edito da Intermezzi, sia in forma cartacea, sia on line come e-book - che vede quale protagonista suo padre, Giovanni, staffetta partigiana nelle Langhe, all'età di appena 15 anni.

Un racconto fresco, agile, asciutto, con una prosa elegante (non a caso Perosino viene dalla terra di Beppe Fenoglio e Cesare Pavese), senza cadute nella vacua retorica e nel trito sentimentalismo, ricco di valori profondi e di sensibilità genuine.

Il libro é stato presentato a palazzo Cesaroni dall'autore, da Fabio Chinea dell'associazione Walter Tobagi e da Mirella Alloisio presidente della sezione di Perugia dell'associazione partigiani (nome di battaglia "Rossella", in ricordo dei fratelli Rosselli) e con la lettura di brani affidata ai bravissimi Stefano Pagnotta e Ciro Masella.

La trama prende avvio da un incidente di percorso del giovanissimo protagonista, che perde una pistola di fabbricazione inglese, che avrebbe dovuto consegnare agli "sbandati" e che aveva invece trattenuto, durante le ore di educazione fisica a scuola, mentre scala la pertica. Questo contrattempo gli cambia la vita: i pestaggi, l'arresto, la liberazione in attesa di essere aggregato a forza nell'esercito fascista, la fuga attraverso le colline e il Tanaro per raggiungere i patrioti, la liberazione e la successiva caduta di Alba e infine la vittoria e il ritorno a casa.

Giovanni, nome di battaglia "Alba", perché proveniente da quella città, quando rientra in famiglia, comunica al padre, che al momento della fuga lo aveva ammonito con le stesse parole: "Papà, stai tranquillo non ho ucciso nessuno".

Guido Perosino ha confidato di aver consegnato la prima copia del suo libro alla figlia, come regalo per i suoi 18 anni, ricevendone un lungo, commosso, abbraccio.

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