La sesta edizione del Premio Rocca Flea, il concorso letterario per opere di narrativa organizzato dall’Associazione turistica Pro Tadino e dall’Accademia dei Romiti di Gualdo Tadino, è giunto al suo epilogo. Negli scorsi giorni, la rosa delle otto opere finaliste individuata dalla Commissione giudicante (composta dal prof. Antonio Pieretti, dal prof. Pasquale Tuscano, dalla prof.ssa Tullia Maggini, dalla prof.ssa Elisa Amadori e dal cav. Valerio Andelrini) è stata esaminata dall’altra Commissione, composta dai sei alunni dell’Istituto d’Istruzione superiore “Raffaele Casimiri” guidati dalla prof.ssa Maria Dorotea Materazzi. La commissione dei giovani ha formulato una graduatoria degli otto racconti e i risultati sono stati nuovamente presi in esame dalla Commissione, che ha ufficialmente decretato, in base alle indicazioni fornite, le tre opere vincitrici fra le otto finaliste. A queste, sono stati aggiunti altri sei racconti, giudicati meritevoli di segnalazione. Tutti e quattordici i racconti verranno ora pubblicati a cura delle Edizioni Accademia dei Romiti in un’apposita raccolta intitolata Borgo natìo, che verrà ufficialmente presentata al pubblico durante la serata conclusiva del Premio letterario, sabato 16 novembre prossimo, alle ore 16, presso la Sala della Città della Rocca Flea. Anche se la graduatoria ufficiale e i vincitori saranno rivelati al pubblico solamente in occasione della premiazione, la Commissione giudicante ha comunque reso noti i nomi, con relativi titoli dei racconti, degli otto finalisti, fra i quali figurano i tre vincitori, e dei sei segnalati, in rigoroso ordine alfabetico (per cognome):

 

C’è un miracolo al mio paese di Valeria Anastasi (Gualdo Tadino, PG)

Borgo natìo di Franco Luigi Buselli (Bologna)

Toe drüe di Paolo Carlo Canepa (Roma)

Siamo già in paradiso di Giovanni Coglitore (Santa Venerina, CT)

Borgo natìo di Mauro Di Michelangelo (Gualdo Tadino, PG)

Un’insolita vicenda di Francesco Farabi (Gualdo Tadino, PG)

Campane silenti di Vanes Ferlini (Imola, BO)

Via Pignattara di Claudio Ferrata (Assisi, PG)

Come una lupa di Bruna Franceschini (Brescia)

Il cuore di Gualdo di Marco Gubbini (Gualdo Tadino, PG)

La piccola sedia di Angela Lonardo (Avellino)

La scatola dei ricordi di Maria Marini (Gualdo Tadino, PG)

Il paese dove ho lasciato il cuore di Marina Marzetti (Calcinelli di Saltara, PU)

Itaca di Paolo Pergolari (Castiglion del Lago, PG)

 

Si ricorda che, oltre al fatto che la Commissione giudicante ha ritenuto “di buona qualità” gran parte dei 40 racconti in concorso, va segnalato anche che i concorrenti arrivano, quest’anno, da 9 regioni differenti (Marche, Toscana, Umbria, Sicilia, Lombardia, Emilia Romagna, Lazio e Campania) e che la percentuale di partecipanti locali, provenienti cioè da Gualdo Tadino, si è ridotta a poco più del 40%, segno evidente che la rassegna ha ormai riacquisito un respiro nazionale, dopo la pausa forzata che, dal 2004 al 2012, ne ha impedito lo svolgimento. Questo fa ben sperare per la prossima edizione, il cui tema sarà scelto anche in base alle proposte che il pubblico partecipante alla serata conclusiva sarà in grado di fornire alla Commissione e agli enti organizzatori.

 

 

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