Ass.ne Porta S. Susanna: Incontro su casi di cronaca avvolti nel mistero
Vi sono casi di cronaca avvolti in un alone di mistero che, proprio per tale ragione, stimolano giornalisti e scrittori ad elaborare acute ma anche fantasiose ipotesi e suscitano nel grosso pubblico un interesse che da giustificato può divenire morboso. Uno di questi casi, che sebbene accaduto ben settantacinque anni fa, in un modo completamente diverso da quello odierno, non cessa di essere analizzato e dibattuto, è la scomparsa di Ettore Majorana.
Appartenente ad una grande famiglia siciliana, che annoverava uomini di potere e di scienza, e donne silenziose com’era costume dell’epoca, Ettore – nato a Catania nel 1906 – dimostrò un ingegno precocissimo nella matematica e nella fisica, e avviato ad una brillantissima carriera, Ettore scomparve nel 1938 (dopo essere stato segnalato sul traghetto Napoli-Palermo e ritorno) senza dare più notizia di sé. Da allora la misteriosa scomparsa fu oggetto delle più disparate ipotesi: suicidio (all’acutezza logica si univa una certa fragilità di carattere), omicidio (di chi lo ritiene vittima di una congiura), espatrio nella Germania nazista (per cui aveva manifestato apprezzamento) e da qui in Argentina dopo la caduta del Terzo Reich, ritiro volontario in un convento (tesi fatta propria da Sciascia).
L’Associazione Porta Santa Susanna ha già avuto modo di dedicare, negli anni passati, due serate all’argomento, in cui le diverse ipotesi sono state vagliate e messe a confronto: incontri che si sono caratterizzati per la vivacità della discussione e il coinvolgimento di nomi assai noti nel panorama della ricerca scientifica. Oggi, proseguendo in un discorso che tanto ha appassionato i partecipanti, ha il piacere di presentare l’ultimo libro sull’argomento: un testo di Stefano Roncoroni intitolato “Ettore Majorana, lo scomparso e la decisione irrevocabile”. L’autore, parente collaterale della famiglia Majorana, ha recuperato un testo dello zio di Ettore, Giuseppe, composto nel 1940 ma mai pubblicato, cui aggiunge documenti e testimonianza in grado di gettare nuova luce su quel lontano episodio. Ne vengono fuori colpi di scena che, secondo le regole della presentazione di un giallo, non sveleremo.
Invitiamo invece gli interessati e la cittadinanza tutta ad intervenire all’evento, che avrà luogo venerdì 18 ottobre alle ore 21, presso la sede dell’Associazione (via Tornetta 7, a fianco del parcheggio Pellini).
A fine serata, momento conviviale aperto a tutti gli intervenuti.

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