(Avi News) – PASSIGNANO SUL TRASIMENO – È stata una lezione non ordinaria, ma non per questo meno proficua, quella a cui hanno assistito, sabato 12 ottobre, circa 100 studenti medi, tra gli 11 e i 13 anni, dell’istituto comprensivo “Dalmazio Birago” di Passignano sul Trasimeno. Raccolta differenziata porta a porta, risparmio di materie prime ed energia, ciclo dei rifiuti e loro nuova vita sono stati, infatti, i temi trattati dai ragazzi durante l’incontro “Perché noi facciamo la differenza?”. Ad organizzarlo, l’azienda teramana Am Consorzio sociale nell’ambito del progetto “Spazio ambiente”. Un’iniziativa, realizzata con il contributo della presidenza del Consiglio dei ministri, che interessa Umbria, Abruzzo, Molise e Marche e a cui l’amministrazione comunale passignanese ha aderito nel 2012. A far conoscere agli studenti le buone pratiche da seguire per una corretta gestione dei rifiuti e l’importanza del gesto della raccolta differenziata è stata Angela De Lauretis, responsabile amministrativo di Am Consorzio sociale. “Il progetto – ha spiegato – intende sensibilizzare le nuove generazioni sulle tematiche della salvaguardia dell’ambiente. È fondamentale lavorare sul percorso di formazione dei giovani rimarcando dei concetti che, anche se a volte sembrano scontati, in realtà spesso sfuggono all’attenzione quotidiana di tutti noi”. “Un concetto su cui puntiamo molto – ha aggiunto De Lauretis – è quello per cui chi meno produce rifiuti meno paga. Le stesse normative europea e nazionale indicano tra gli obiettivi da raggiungere il far sì che il cittadino più virtuoso paghi meno il servizio di raccolta rifiuti e abbia quindi un risparmio economico”. Sostenuta da video e slide proiettate su grande schermo Angela De Lauretis ha intrattenuto gli studenti illustrando loro i passaggi a cui sono soggetti i diversi rifiuti differenziati fino al loro reimpiego nella vita di tutti i giorni. È stato mostrato anche il funzionamento degli impianti di compostaggio che trasformano i rifiuti in materia organica e il valore positivo che può assumere il rifiuto divenendo energia rinnovabile.

All’incontro sono intervenuti anche Massimo Mariani, dirigente scolastico dell’istituto, Luciano Sisani, direttore della Trasimeno servizi ambientali, azienda che gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti nel comprensorio lacustre, Ermanno Rossi e Claudio Bellaveglia, rispettivamente sindaco e assessore alla cultura e all’istruzione del Comune di Passignano sul Trasimeno. “I ragazzi – ha commentato Mariani – devono essere abituati a una scuola aperta alle esigenze della società e del momento. Questo tipo di incontri arricchisce la loro formazione e preparazione scolastica, favorendo il loro divenire cittadini consapevoli”. “Oggi – ha ricordato Rossi – sono proprio i giovani a stimolare le famiglie a fare correttamente la raccolta differenziata. Una pratica sempre più diffusa, che a Passignano è passata dal 13 per cento del 2003 all’attuale 58 per cento e della quale sono proprio i ragazzi i primi a capirne l’importanza per l’ambiente e la qualità della vita.”. “Bisogna dare esempi concreti – ha infine affermato Sisani –. Per questo stiamo pensando di impiegare l’olio di frittura riciclato per riscaldare la piscina comunale di Castiglione del Lago e per alimentare i traghetti che fanno servizio al Trasimeno”.

 

Nicola Torrini

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