Amelia/ Il Comune spiega la ”cacciata” de “I Poligonali” dalle Cisterne romane
In merito alle notizie circolate in questi giorni sui giornali e attraverso il passaparola in città, a proposito della presunta “cacciata” dell'associazione “I Poligonali” dalle Cisterne Romane, il Sindaco Maraga e l'assessore Dimiziani tengono a precisare quanto segue per ristabilire un minimo di principio di verità:
La convenzione che lega l'associazione “I Poligonali” all’amministrazione comunale per la gestione del sito culturale è scaduta lo scorso 31 dicembre ed è attualmente in proroga.
Tale proroga è stata stabilita fino alla individuazione del nuovo gestore del Museo cittadino, la cui gestione da parte della cooperativa “Sistema Museo” è venuta a scadere e deve essere anch'essa rinnovata.
Il disegno perseguito dall'amministrazione è quello approfittare delle due scadenze per creare finalmente un circuito museale cittadino, come ne esistono in molte realtà regionali, in cui integrare i siti di proprietà del Comune (Museo-Cisterne-Palazzo Petrignani), da affidare in gestitone ad un unico soggetto, che andrà ad essere individuato in forza di una procedura ad evidenza pubblica. La messa in rete dei siti culturali è da tutti considerata la forma migliore per valorizzare e promuovere il proprio patrimonio consentendo al turista con un biglietto unico di visitare con un unico tour le eccellenze culturali della città.
Presumibilmente la nuova gestione partirà da gennaio 2014 e - dai prospetti che se ne hanno – con dei costi decisamente ridotti a fronte dell'accresciuto ed implementato patrimonio da gestire rispetto a quelli che attualmente si sostengono per la gestione separata del Museo e per la convenzione per le Cisterne.
Si dica, per inciso, che tale convenzione comporta l'erogazione a favore dell'associazione di un contributo minimo di 2.600€ annui ed il rimborso del 90% dello sbigliettamento introitato. Le richieste da parte dell'associazione per il rinnovo della convenzione erano nel senso di aumentare l'importo a carico del Comune, ma di ridurre specularmente gli orari di apertura del sito, in virtù dello studio dei flussi turistici rilevati. Eppure in primavera, in estate e ora al principio dell'autunno è capitato e capita spesso di vedere turisti sostare di fronte all'ingresso chiuso delle Cisterne.
All'indomani dell'emersione del problema, l’amministrazione in persona degli scriventi ha dato la disponibilità a “I Poligonali” di mediare con il futuro gestore del parco museale, affinché un domani si avvalesse per le Cisterne della collaborazione dell'associazione, che pertanto avrebbe visto semplicemente mutare il soggetto interlocutore (il gestore e non più l'amministrazione).
La convenzione è attualmente in proroga quindi il gestore delle Cisterne resta l'associazione “I Poligonali”. Ciononostante, la stessa ha deciso unilateralmente di chiudere, impedendo così le visite e sottraendo il sito alla fruizione del pubblico.
La gestione delle Cisterne è in ogni caso un'attività economica, e il gestore, visto che i soldi sono dei cittadini, va individuato con procedure trasparenti ad evidenza pubblica.
L’amministrazione riconosce il lavoro svolto da “I Poligonali” e ha dimostrato, infatti, di voler mantenere il loro ruolo nelle Cisterne senza per questo rinunciare agli obiettivi di risparmio, trasparenza e valorizzazione del patrimonio culturale già esposti.

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