"Il 4 ottobre 2013 sarà una data storica per Assisi, per l’Umbria e per il Paese. Papa Bergoglio, primo pontefice ad assumere il nome di Francesco incarnando con esso i valori della povertà e dell’umiltà, si recherà in visita ad Assisi, patria del santo patrono d’Italia.

Tutti noi ci prepariamo dunque ad accogliere un Papa che in pochi mesi ha compiuto una vera e propria rivoluzione nella Chiesa, invitandola a riscoprire i valori francescani di umiltà, povertà e accoglienza, facendo riavvicinare alla fede migliaia di persone in tutto il mondo, lanciando un messaggio universale di pace e speranza.

L’Umbria è una regione caratterizzata da una profonda religiosità e spiritualità, non solo perché è la terra di santi come Francesco, ma anche perché quei valori francescani di umiltà, accoglienza e pace forgiano le nostre città, i nostri borghi, le nostre campagne.

Il programma della visita di Papa Francesco sottolinea proprio questo aspetto, l’attenzione verso i più umili; Francesco sarà il primo pontefice a fare visita alla sala della Spoliazione dove il Poverello di Assisi si tolse gli abiti in segno di rinuncia ad ogni bene materiale.

Un messaggio forte e quanto mai attuale che Papa Francesco continua a diffondere dal giorno della sua elezione alla guida della Chiesa: un messaggio che oggi, più che mai, siamo chiamati a riscoprire per contrastare una crisi, non solo economica e politica, ma soprattutto sociale ed esistenziale che sta travolgendo il mondo intero. 

Rivolgo quindi il mio caloroso benvenuto a Papa Francesco, ringraziandolo per la sua visita nella nostra terra, una terra solidale, unita, rispettosa dell’altro che lo accoglierà a braccia aperte".

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