PERUGIA - “È preoccupante l'arretramento dell'Università degli Studi di Perugia nella classifica internazionale dei migliori atenei di 'QS World University Rankings 2013'”. Così il capogruppo regionale dell'Udc, Sandra Monacelli che rimarca come  “il passato prestigioso dell'Università di Perugia si trova a fare i conti con un presente alquanto deludente, ancora di più se si considera che in questa classifica diversi atenei italiani sono saliti in graduatoria e altri sono entrati a far parte dei 'Top 800'”.

Per il capogruppo centrista, “questo impietoso declassamento non può essere attribuito, se non in parte, alla scarsità di risorse. La situazione di grave difficoltà dell'Università degli Studi di Perugia è infatti testimoniata anche da altre indagini svolte su atenei italiani. Nessuno è immune da responsabilità. Questo progressivo quanto grave decadimento nella considerazione degli studenti, del mondo accademico e imprenditoriale – conclude Sandra Monacelli - deve infatti interrogare tutti, dagli addetti ai lavori, alle istituzioni, fino alle classi dirigenti, chiamati a una profonda riflessione per individuare le strategie con le quali porre un argine alla difficile situazione”.

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