Da Migiana Monte Tezio a La Bruna attraverso Antognolla, così si scopre l'Umbria
Organizzata dall’Amministrazione comunale, questa mattina si è svolta la camminata da Migiana di Monte Tezio a La Bruna attraverso Antognolla.
Nell’ambito della valorizzazione del territorio il Comune ha voluto, infatti, organizzare una serie di iniziative atte a far scoprire e valorizzare un territorio particolarmente vasto e diversificato
L’iniziativa, alla quale hanno partecipato in tanti, è finalizzata a far conoscere uno degli ambiti paesaggistici tra i più interessanti del territorio, toccando alcuni castelli posti alle pendici del monte Tezio fino a La Bruna: un sentiero di circa 11 chilometri che in parte ripercorre la strada storica della “Caprareccia”, ripristinata dal Comune quale corridoio di collegamento tra l’asta del Tevere ed i percorsi del Tezio.
“Sono molte le azioni che il Comune ha realizzato negli anni attraverso progetti di valorizzazione della rete sentieristica pedonale, ciclabile ed equestre che consente di poter fruire di un territorio rimasto ancora in gran parte omogeneo dal punto di vista morfologico e storico-paesaggistico”, sostiene il vicesindaco Nilo Arcudi (Aree verdi) che questa mattina ha portato il saluto dell’Amministrazione comunale ai partecipanti. Arcudi ha ricordato che negli anni più recenti si è andata sviluppando una “significativa vocazione turistico-ricettiva, favorita da importanti emergenze naturalistiche e storico-culturali.”.
Attualmente i percorsi fruibili interessano l’asta del Tevere, a partire dal confine con il comune di Umbertide fino a Ponte San Giovanni, quelli dell’area del Tezio, altri che dagli abitati di Bagnara e Ponte Pattoli si dirigono, attraverso Montelabate, nel territorio Eugubino, altri ancora ricollegano il percorso del Tevere (tratto La Bruna Antognolla) a quelli del Tezio e da qui fino a Corciano attraverso i percorsi della “Via delle acque”(Montemalbe e La Trinità).
I sentieri citati rappresentano una sorta di ragnatela attraverso la quale è possibile godere di un vasto territorio localizzato a nord del comune di Perugia adatto a qualsiasi tipo di interesse; esistono infatti percorsi ripidi ed impervi ma anche altri con sviluppo orizzontale che si adatta ad un’utenza tranquilla.
Anche il centro storico di Perugia è oggi facilmente raggiungibile a piedi, grazie al ripristino della Strada delle Lavandaie, un sentiero storico di particolare interesse abbandonato a partire dagli anni ‘60. Il percorso, della lunghezza di km 4,5 circa, era utilizzato soprattutto dalle lavandaie che, numerose a Pretola, utilizzavano la strada per raggiungere Perugia dove provvedevano alla riconsegna dei panni lavati precedentemente ritirati.
Altro percorso di fondamentale importanza è il tracciato della “Via di Roma , itinerario della fede che partendo da Citerna arriva fino a Roma attraversando da nord a sud tutto il territorio regionale; in particolare il tratto che interessa il territorio comunale, circa 34 chilometri, parte da Valfabbica per giungere ad Assisi dopo aver attraversato Pianello, Ripa, Lidarno, Pretola, Perugia, Ponte San Giovanni e Collestrada.
Per completare la rete sentieristica comunale, l’Amministrazione ha in corso di approvazione due ulteriori progetti, in parte finanziati con i fondi P.S.L. del G.A.L. “Media valle del Tevere”, attraverso i quali sarà possibile integrare quelli ricompresi nell’area Tevere Chiascio, oltre a realizzare un’asse di penetrazione, nell’area delle Settevalli, attraverso cui sarà possibile, partendo da Pian di Massiano arrivare, attraverso il bosco planiziale di Pila, a Montepetriolo, collegando in modo organico tutte le frazioni presenti lungo il percorso.
Pertanto da Montepetriolo, Mugnano, Pilonico Materno, Bagnaia, Capanne, Strozzacapponi, Castel del Piano, Pila, S.Enea, San Martino in Colle, Casenuove di Ponte della Pietra, Boneggio e San Sisto sarà possibile giungere a Perugia e da qui al Tevere attraverso un percorso itinerante di particolare bellezza.
A completamento dei lavori il comune di Perugia potrà contare su uno sviluppo complessivo di percorsi, in parte ciclabili, pedonali ed equestri, di km 170 circa che consentiranno di fruire di tutto il territorio attraverso percorsi intineranti e ad anello.
I percorsi sono in parte controllati e mantenuti attraverso la partecipazione delle associazioni territoriali che valorizzano gli itinerari attraverso manifestazioni che vengono ripartite nell’arco di tutto l’anno; non esiste infatti giorno festivo in cui non sia organizzato almeno un evento. Con le medesime associazioni si stanno effettuando una serie di iniziative che porteranno, nel giro di qualche mese, ad una ottimizzazione della segnaletica, uniformata sulla base delle indicazioni CAI, che consentirà un facile orientamento. Attualmente le aree interessate sono quella del Tezio, della Strada delle Lavandaie e Pian di Massiano.

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