Bevagna – Bilancio fortemente positivo del Festival Federico Cesi “Musica Urbis”
Bevagna, fa un primo bilancio del Festival Federico Cesi “Musica Urbis” sul quale oggi, dopo trenta giorni di intensa programmazione, calerà il sipario. Infatti oggi il concerto “Planctus Mariae” Sacra rappresentazione su Laudi di Jacopone da Todi di Umbria a cura di Cantat Chorus & Ensemble, conclude gli appuntamenti dell’edizione 2013 del Festival. La kermesse, per la prima volta ospitata a Bevagna, tradizionalmente riconosciuta come città della musica, ha deliziato un pubblico variegato e appassionato, richiamato da tante città dell’Umbria da una proposta di altissima qualità . “Il bilancio – commenta il sindaco di Bevagna, Analita Polticchia - è fortemente soddisfacente per la città che ormai da decenni non vedeva un flusso tanto consistente di persone, ogni giorno della settimana, dalla mattina fino a notte inoltrata. Un successo conclamato e sotto gli occhi di tutti che ha qualificato la città e l'ha resa polo di attrazione per migliaia di turisti, tra i quali moltissimi stranieri, attratti non solo dalle bellezze e dalle tipicità del territorio, ma anche dal Festival garantendo almeno due eventi musicali al giorno, tutti i giorni per un intero mese, con nomi di richiamo nazionale e internazionale.
Il tutto in perfetta armonia con le manifestazioni gastronomiche del territorio (che attirano un pubblico diverso) e con le realtà musicali, formative e creative locali”. Un arricchimento non solo culturale. “La manifestazione ha comportato trenta giorni di intenso lavoro per le realtà economiche locali – aggiunge il sindaco Polticchia – tenendo anche conto che le strutture ricettive hanno potuto contare sulla presenza in pianta stabile nei giorni della manifestazione di 150-200 persone impegnate nella macchina organizzativa del Festival”. Un valore aggiunto per la collettività, tanto più significativo se si considera il momento particolarmente difficile per le pubbliche amministrazioni, con i Comuni alle prese con bilanci ridotti all’osso. “Musica Urbis non ha praticamente pesato sulle casse comunali – spiega ancora il sindaco – grazie alla disponibilità degli assessorati che hanno messo a disposizione competenze e capacità mettendo in campo un capillare lavoro organizzativo, alla collaborazione entusiasta di tante associazioni cittadine e ai contributi di sponsor e degli stessi amministratori. Abbiamo in sostanza messo a sistema risorse umane, strutturali e immobiliari presenti nel nostro territorio ricco di tesori, storia e passioni autentiche per una realtà, quella bevanate, che non a caso ha ottenuto l’ambito riconoscimento di Comune Gioiello d’Italia. Un successo – conclude Polticchia - che premia gli sforzi profusi dall’amministrazione comunale e dall’intera collettività di Bevagna che da questa esperienza hanno consolidato la consapevolezza che lavoro, entusiasmo, qualità, coesione sono alla base di ogni successo”.

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