Il Todi Festival torna a volare
di Isabella Zafferami
«Sembra che non me ne sia mai andato dalla direzione artistica del Todi Festival». Queste parole di Silvano Spada rendono molto bene il clima nel quale la città di Todi è ormai completamente immersa e lo spirito con cui decine di persone sono al lavoro per la kermesse che verrà inaugurata domani sera. Nelle stanze al primo piano del Palazzo del direttore artistico, in via Ciuffelli, nelle quali è stata istituita la segreteria del Festival, sono al lavoro da mattina a sera, circa 25 persone. A collaborare alla grande macchina festivaliera più di 60 operatori. In particolare, intorno a Spada si è ricreata la squadra che lo ha accompagnato negli anni nei quali ha diretto l'evento, dal 1987 al 1998.
«Le prime segretarie che ho avuto - commenta commosso Spada -, appena saputo del mio ritorno, mi hanno chiesto di tornare a collaborare al Festival e così, avendole lasciate ragazze, le ho ritrovate mamme e professioniste, ma che fanno di tutto per dare il proprio contributo all'evento con lo stesso entusiasmo di un tempo».
Tra queste ci sono Donatella Marchetti, Mariella Petrini, Alessia Parrucci, Costanza Settimi ed Elisabetta Nulli Pero. Lo stesso accade per i tecnici che Spada definisce i propri "guerriglieri": da Piergiacomo Gobbi, direttore tecnico, a Giancarlo Ferranti, alle luci e Noemi Begani alla sartoria. Se quindi da una parte Spada può contare sul gruppo originario, dall'altra è affiancato anche da tanti giovani collaboratori che sono stati per il direttore artistico una vera sorpresa. «I ragazzi che ho scoperto in questi mesi - commenta Spada - sono aperti, hanno grandi risorse, sono professionalmente molto avanti. Lavorano a Todi, ma potrebbero farlo anche a New York». «Mi accorgo che il pubblico che è interessato al Festival - dichiara Spada - è diverso rispetto al passato, credo sia un pubblico culturalmente più elevato. Vedo che c'è moltissimo interesse, con i principali quotidiani italiani che ci hanno dedicato intere pagine. L'entusiasmo è sicuramente lo stesso del primo anno anche grazie alla fiducia e al coinvolgimento dell'intera città. Un ruolo fondamentale lo stanno ricoprendo ad esempio le associazioni e gli esercenti grazie ai quali è stato possibile organizzare incontri nei locali cittadini e far sì che i ristoranti proponessero un menù festival a prezzo ridotto, così come nei bar verranno serviti drink a tema. Iniziative alle quali tengo particolarmente perché voglio che la gente esca di casa e viva la città. Gli obiettivi dai quali sono partito sono tre: dare risonanza e visibilità all'evento e a Todi, offrire buone occasioni ai giovani e fare in modo che le persone abbiano di nuovo piacere di uscire e di incontrarsi. Mi sembra che stiamo riuscendo in tutto».
Todi Festival sta catalizzando quindi grande attenzione e grandi aspettative, ma Spada, alla vigilia dell'inaugurazione, si dichiara sereno. «Sento addosso l'interesse e la fiducia della città - commenta - ma è una sensazione bella e stimolante. Posso dire già oggi di essere soddisfatto di quanto stiamo facendo perché consapevole di aver organizzato un grande Festival». L'attenzione per l'evento non si fa sentire solo in città e sulla stampa, ma anche per mezzo delle prevendite che stanno arrivando con numeri importanti da tutta Italia e anche dall'estero.
Sollecitato sulla possibilità del riaccendersi di polemiche simili a quelle che ne hanno causato l'allontanamento da Todi il direttore risponde di non vederne motivi. «Non c'è nulla di cui scandalizzarsi - commenta - sono semplicemente testi che guardano all'attualità. Ritengo che di fronte alle recenti parole di Papa Francesco, che ha dichiarato "Chi sono io per giudicare?", tutti gli altri debbano stare zitti». E alla domanda su eventuali progetti per il prossimo anno Spada dichiara di non pensarci ancora, ma chi lo conosce bene e chi collabora con lui sa che non è così. «Abbiamo deciso di ripartire da questo Festival per riguadagnare alla città il tono che merita - dichiara il sindaco Carlo Rossini - L'ottima risposta della città e l'importante presenza sui mass media fa pensare che abbiamo fatto la scelta giusta. È bello vedere tante persone che si mettono al lavoro per Todi e il primo a cui va il ringraziamento dell'amministrazione è senza dubbio Silvano Spada. Rimaniamo dell'avviso che sia importante non tagliare sulla cultura che per una comunità è l'elemento essenziale per crescere e aprire i propri orizzonti».
da Il giornale dell'Umbria

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