di Renato Casaioli

Castiglione del Lago - Palazzo della Corgna, nona edizione del Festival di Musica Classica. Venerdì 23, una sala gremita all’interno della quale si esibivano tre grandi artisti della musica classica, il maestro Stefano Ragni pianista, musicologo e saggista perugino, al pianoforte, che a tratti ha accompagnato due altri grandi e splendide voci quella del soprano Myung Jae Kho e del baritono Guido Magnani che hanno dato vita ad un concerto dedicato a Giuseppe Verdi e Richard Wagner, nel bicentenario della nascita. Due grandi compositori, che hanno segnato per sempre la storia della musica classica. E il maestro Ragni, com’è suo costume, ha contestualizzato la vita dei due artisti, che con le loro opere hanno inteso partecipare agli eventi che stavano attraversando l’Europa e l’Italia in quel periodo. Due modi di fare musica, che rispecchiavano il divenire di due società come quella tedesca e italiana, alle prese con rivolgimenti sociali epocali. Così il Nabucco di Verdi, con buona pace di quelli della Lega, dava voce al Risorgimento che di lì a poco, avrebbe portato all’unità d’Italia. “Il va pensiero”, non era un canto di liberazione padano, ma bensì un grande respiro intellettuale risorgimentale, che sognava un’Italia unità e libera da tutte le presenze straniere. E il maestro Ragni, noto per la sua passione civile e storica, ha saputo far rivivere con le sue parole e con le sue note, quel grande evento di storia patria di fine Ottocento. Di Giuseppe Verdi sono pure riecheggiate anche le note di "Caro nome" da Rigoletto e  "È strano" da Traviata, mentre di Wagner "Die Frist ist un" da L'Olandese volante e "O du, mein holder Abendstern" da Tannhäuser.

Il concerto è stato dedicato alla memoria di Fernando Grillo, il compositore perugino scomparso tragicamente nel mese di luglio. Madrina d'onore della serata Caroline von Rosen, parente e collaboratrice del grande regista svedese Ingmar Bergman. Da sottolineare la presenza di Myung Jae Kho, soprano coreano ma ormai da anni cittadina italiana e di Castiglione del Lago che va a rimpinguare il folto gruppo dei musicisti locali che si stanno facendo onore in giro per il mondo. La direttrice artistica Marzia Zacchia Crispolti ideatrice, direttrice artistica, vera e propria "mecenate" del Festival, appoggiata dall’amministrazione comunale, ha chiamato anche per questa edizione del Festival,  grandi interpreti internazionali e giovani talenti locali da valorizzare per un cartellone di ottimo livello. Il Festival era stato aperto martedì 20 agosto, e aveva visto protagonisti altri due grandi della musica conosciuti in tutto il mondo:  il flautista Christian Delafontaine che assieme alla fisarmonica di Denis Fedorov avevano eseguito per il pubblico la Fantasia op. 30 di Paul Agricol Genin dalla Traviata di Verdi, la Preghiera di Margherita di Giuseppe Verdi, la Sonata in sol minore di Antonio Vivaldi, cinque arie dal Flauto Magico di Mozart e, nell'ultima parte, tre concerti di Antonio Vivaldi, "Il cardellino", "La tempesta di mare" e "La notte".

 

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