CITTA' DI CASTELLO (PERUGIA) - Non ad una singola nazione, come previsto dalla consueta formula, ma all'Europa nel suo insieme e' dedicata la 46/a edizione del Festival delle Nazioni che comincia martedi' 27 agosto a Citta' di Castello per concludersi il 7 settembre. Secondo gli organizzatori la scelta si spiega con la volonta' di ''dare un significativo contributo a favore del rilancio e della crescita di un'idea di Europa unita, mostrando quanto l'Europa sia davvero unita, da secoli, nel segno della musica e della cultura''. Il programma del festival, firmato da Aldo Sisillo, esplorera' quindi alcuni dei grandi filoni che hanno attraversato e caratterizzato la storia musicale europea: i musicisti fiamminghi del 500, l'influenza della musica italiana nel 700, l'impronta di Vivaldi e Albinoni sulla musica di Bach, la grande scuola pianistica napoletana, la musica da camera ottocentesca e le reciproche influenze tra gli autori del grande sinfonismo, e, ancora, il 900 con l'importanza della Scuola di Vienna e del minimalismo per le nuove generazioni di compositori europei.

Due figure hanno un ruolo centrale nel programma, Giuseppe Verdi e Richard Wagner, dei quali si celebrano quest'anno importanti anniversari. A Verdi, nel bicentenario della nascita di un musicista davvero europeo, e' dedicato il concerto inaugurale con Gabriele Lavia che leggera' un testo di Sandro Cappelletto ed i Cameristi della Scala che eseguiranno Fantasie tratte dalle sue opere. Erano trascrizioni molto in voga nell'900, firmate da compositori affermati o esecutori virtuosi. Un altro concerto verdiano sara' quello di Riccardo Risaliti che esplorera' le parafrasi pianistiche di Liszt su temi di Verdi. Tra gli interpreti piu' importanti attesi al festival, Mario Brunello, uno dei massimi interpreti viventi delle Suite per violoncello di Bach, di scena nell' Oratorio di San Crescentino a Morra; il pianista irlandese Barry Douglas, in un recital di temi di Brahms e Schubert; Michael Nyman, pianista e compositore minimalista inglese che presentera' con la sua band una nuova produzione, Battleship Potenkin, in prima italiana; il Quartetto Emerson, in un programma che comprende Mozart, Beethoven e Webern; l'orchestra della Toscana, diretta da Jonas Alber, che concludera' il festival con musiche di Beethoven e Wagner. Anche quest'anno, infine, il festival tifernate organizza corsi di perfezionamento musicale rivolti a diplomati e diplomandi di istituti formativi internazionali. Al vincitore dei corsi sara' assegnato il premio Alberto Burri.
 

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