PERUGIA – “L'aumento dei biglietti imposto da Umbria Mobilità a partire dal 1° settembre ricadrà non solo sui tanti passeggeri che utilizzano i mezzi di linea ma anche sui tanti studenti di questa piccola regione, che si vedranno aumentare nuovamente l’abbonamento annuale dell’autobus per colpa di chi non ha saputo gestire questa azienda mandandola al default”: lo pone in evidenza il consigliere regionale Massimo Monni (Pdl).

 

“Una spesa – aggiunge – che in un momento di crisi economica come quello che stiamo vivendo sarà di ulteriore aggravo alle famiglie che sono evidentemente costrette a pagare di loro tasca i debiti di Umbria Mobilità. Una situazione che, se si riflette bene, ha dell’assurdo, poiché si potrebbero percorrere strade diverse”.

 

“Una di queste – spiega Monni – potrebbe essere un aumento dei controlli da parte di Umbria Mobilità. Controlli che potrebbero agire contro il mancato pagamento dei biglietti da parte di molti utenti. Azione che l’azienda non ha pensato di mettere in atto, preferendo la strada più semplice e cioè quella di aumentare costantemente i costi dei ticket, rendendo il servizio dei trasporti di questa regione, peraltro scadente, uno dei più cari d’Italia”.

 

“A questo punto – conclude – è necessario che Palazzo Donini intervenga al più presto, evitando un ulteriore balzello alle famiglie”.

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