(Avi News) – BEVAGNA – Successo per il “Piano day” con il quale il festival Federico Cesi ha festeggiato Ferragosto. Oltre 12 ore di musica, senza interruzione, fino a mezzanotte, durante le quali sono intervenuti il contrabbassista Paolo Benelli, il pianista Egidio Flamini e oltre 20 giovani promesse della musica classica provenienti da tutto il mondo. A fare da punta di diamante della giornata, poi, lo “Chopin piano recital” di Massimiliano Ferrati che, reduce dalla tournèe newyorkese, ha incantato il pubblico sul pianoforte Grancoda da concerto Borgato, unico al mondo perché costruito interamente a mano.

 

La celebrazione della musica classica, poi, è proseguita con il primo appuntamento dedicato alla celebrazione di Giuseppe Verdi, uno dei capitoli del festival. Venerdì 16 agosto, infatti, si è tenuto il recital lirico, con le grandi arie d’opera tratte da “La traviata”, “Il trovatore” e “Rigoletto” interpretate dal baritono Carmelo Corrado Caruso (nella foto), nominato ai Grammy award della lirica per l'incisione di “Dom Sèbastien, roy du Portugal” di Gaetano Donizetti.

 

Intanto, cresce l’attesa per un altro grande nome della musica classica e, in particolare, del pianismo internazionale che si esibirà sabato 17 agosto, alle 21.15. Si tratta di François-Joel Thiollier, un artista che ha all’attivo l’incisione di più di 40 dischi, tra cui l’integrale di Sergej Rachmaninov, George Gershwin, Claude Debussy e Maurice Ravel, la partecipazione alle maggiori orchestre internazionali, tra cui la Concertgebouw orchestra di Amsterdam, le filarmonica di Mosca e di Leningrado, la London symphony orchestra, e numerosi premi discografici e riconoscimenti come la nomina, nel 2003, di Officier des Arts et des Lettres.

Tutto questo è avvenuto e avverrà al teatro Torti di Bevagna che, come è stato e sarà per Spello, Spoleto, Acquasparta e Narni, è a pieno titolo città della musica, come nel titolo, “Musica urbis”, di questa edizione del festival Federico Cesi, promosso dall’associazione culturale musicale Fabrica Harmonica.

 

Maria Cristina Costanza

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