Sant’Anatolia/ “L’AMOR BANDITO”, storia tra i monti e il cielo della Valnerina
“L’AMOR BANDITO. Una storia tra i monti e il cielo della Valnerina” sarà la protagonista di due affascinanti serate, il 10 e il 14 agosto a partire dalle ore 21.00, all’insegna di una nuova storia di sapore ottocentesco, ricca d'amore e di vendetta, ingredienti tipici dei racconti di paese, in due altrettanto suggestive località del comune di Sant’Anatolia di Narco: Caso e Gavelli.
Dall’invocazione a Santa Cristina pronunciata dalle ragazze in età da marito mentre si recavano in processione da Caso alla chiesa di Santa Cristina, all’inserimento dei terreni coltivati a canapa “canapinati” come chiaro segno di ricchezza e parte consistente del corredo dotale, agli affreschi conservati nelle chiese della Madonna delle Grazie di Caso e in quella di San Michele Arcangelo a Gavelli dove spicca per bellezza e integrità l’intero ciclo pittorico attribuito alla Spagna, tutto parla del territorio di Sant’Anatolia di Narco.
La novella scritta da Mirko Revoyera, attore e drammaturgo che si occupa di Valnerina già dal 2001 e che ha scritto per il Comune di Sant’Anatolia di Narco anche lo spettacolo Acqua acquetta tu sei benedetta, è musicata dall’aretino Giorgio Pinai, maestro di indiscussa fama e studioso di musica antica, con cui condivide l'esperienza artistica nel Teatro della Ruzza.
Il progetto, promosso dal Museo della Canapa e realizzato con il contributo della Regione Umbria, è finalizzato a coniugare insieme memoria storica e patrimonio storico-artistico in un’ottica più ampia di realtà ecomuseale, come è appunto quella della Dorsale Appenninica Umbra.

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