PERUGIA -  “In più occasioni, avvicinandosi al suo ottantesimo compleanno, il Cavaliere del lavoro Arnaldo Caprai ha di recente ricostruito l'entusiasmante avventura che lo ha portato da un avvio modesto dell'attività commerciale agli esiti internazionali dell'odierno, meritatissimo riconoscimento del lavoro compiuto in oltre quarant'anni di servizio a favore dell'economia e della cultura umbre. Le sue parole commosse, fiere, essenziali e convincenti sono di grande insegnamento per le generazioni che, nella comunità locale umbra, cercano oggi di rispondere con inventiva e solida mente commerciale alla situazione di crisi dalla quale sembra così difficile uscire”.

Con queste parole il presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi omaggia Arnaldo Caprai, nel giorno del suo ottantesimo compleanno. “Anche le istituzioni umbre – fa notare Guasticchi - si sono avvicinate sempre di più ad Arnaldo Caprai per ascoltare, nelle sue parole, l'eco di una storia esaltante e l'impegno mai smesso per fare dell'azienda di famiglia un riferimento proiettato e lanciato interamente nel futuro grazie alla continuità che la seconda generazione (i figli Marco, Luca e Arianna) è in grado di garantire”. Secondo quanto riferisce il suo presidente, la Provincia di Perugia ha avvertito nel lungo dialogo con il gruppo Caprai “il pieno emergere della valorizzazione del prodotto tessile umbro come deposito di valori di antichissima tradizione e, insieme, come fermento di produzioni pensate per un futuro ben più lungo di quello, pur essenziale, che può misurare la fortuna commerciale di ieri e di oggi”.

“Fermento – sono ancora le parole di Guasticchi -. Non si può fare a meno di usare la metafora vitivinicola per suggerire il carattere spumeggiante dell'affermazione del marchio Caprai dagli anni Settanta ad oggi. La rapida evoluzione dal tessile al vitivinicolo, la capacità di fare coesistere in un unico grande gruppo le due dimensioni dell'attività sono il segno di quel fermento che solo un uomo come Arnaldo Caprai, accompagnato dalla moglie, signora Fiorella, poteva riuscire a far maturare, con forza e vigore, ma anche con calma e ponderazione tipiche del nostro territorio. Un uomo, dunque, e il suo territorio, sulle vette di un successo che illumina una filiera quale nel passato non si era finora mai potuto conoscere e che tiene uniti, grazie a un semplice, grandioso braccialetto, i merletti e il cashmere da un lato e il profumo dell'essenza dei vitigni dall'altro. Un unico, grande sogno, al quale si è associato anche il nome della Provincia di Perugia nel "Cruciani" a essa da poco dedicato, che rende questi omaggi per il compleanno di Arnaldo Caprai particolarmente vicini - ne siamo certi - al suo grande cuore. Auguri, Cavaliere!”.

 

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