È stata presentata oggi a Perugia, la personale di Stefano Benazzo, fotografo, scultore e modellista le cui opere saranno al centro dell’esposizione “Ricerca di materie e forme 45 anni di arte”, alla sala delle Pietre del palazzo comunale di Todi, da sabato 20 luglio a domenica 4 agosto. In mostra, sessanta fotografie, trenta sculture e vari modelli architettonici, a raccontare la vita dell’artista, viaggiatore appassionato e ambasciatore di lunga esperienza. Ad illustrare i dettagli dell’evento, alla conferenza stampa di presentazione, oltre all’artista, c’erano Antonio Carlo Ponti, critico d’arte, e Andrea Caprini, assessore alla cultura del Comune di Todi.

“Questa mostra – ha detto Benazzo - è un percorso, il mio. Ci sono dentro cose che mi sono piaciute e che non mi sono piaciute, ma mi hanno colpito. Come le porte dipinte di case di Washington o come, ancora, i carri armati abbandonati nel deserto dell’Afghanistan, come chiese, moschee, sinagoghe che, come pure per una nave o un relitto, rappresentano dei portatori di speranza per l’umanità. Fotografo poco le persone, ma dietro ogni foto ci sono gli individui, quelli che tendiamo ad ignorare”. “Si tratta – ha spiegato Ponti – di un artista vero, di un professionista e non di un dilettante, come si potrebbe pensare guardando alla sua carriera diplomatica. È un artista che sente quello che realizza, dalle foto ai modellini delle chiese, dalla scultura all’uso del legno. Lo contraddistingue la passione e la voglia di sporcarsi le mani, come gli artigiani di un tempo. La parte fotografica, credo, esprime meglio ancora la sua forza artistica, in quanto fotoreport e fotografo di guerra”.

La mostra, a Todi, che sarà inaugurata sabato 20 luglio, alle 18, e resterà aperta tutti i giorni in programma, dalle 10.30 alle 20, si aggiunge alle numerose tappe che Benazzo, in qualità di artista, ha fatto nel mondo, dalla Bielorussa alla Bulgaria, da Roma a Sorrento. “Per noi – ha detto l’assessore Caprini - è un onore ospitare questa personale, che più che una mostra è un diario di vita. Siamo grati di condividere con Stefano Benazzo alcune delle esperienze che ha fatto, per ragioni professionali e non solo, nel corso della sua esistenza. La nostra sala comunale, una delle più belle, sarà sicuramente la giusta cornice”. 

E sono già in programma, dopo Todi, moltissimi appuntamenti che faranno volare le opere di Stefano Benazzo, nato a Casablanca ma cittadino di Todi, dalla vicina Bologna fino a New York, passando per Parigi. “Porto in giro – ha concluso Benazzo – quello che non vuole essere un messaggio. Sono solo dieci minuti che regalo al visitatore, per fargli pensare che anche lui avrebbe potuto realizzare opere altrettanto belle. Perché questo significherebbe per me la cosa più bella. E cioè che tutti possono immedesimarsi in esse”.

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