Bizzarri: in bianco e nero espone fino al 14 luglio
di Gino Goti
PERUGIA - Prosegue nella suggestiva location, proprio di fronte alla scalinata che porta in piazza del Duomo a Spoleto, la mostra di una serie di studi e di bozzetti in bianco e nero del pittore spoletino Sergio Bizzarri risalenti agli anni 60/70 che l'artista ha ritrovato casualmente in casse dimenticate in un magazzino. Bizzarri ha incorniciato queste opere e le propone in una mostra, in occasione della 56^ edizione del Festival dei Due Mondi, nella Galleria degli Ori del palazzo comunale di Spoleto in via Saffi. Nella mostra, patrocinata dal Comune di Spoleto, è esposta anche una foto del 1962 in cui il maestro Menotti si intrattiene con Bizzarri proprio davanti a una di queste opere: “il peccato” che fa parte della collezione...ritrovata ed esposta. Bizzarri, da orgoglioso spoletino, è ed è stato sempre vicino al Festival, sin dall'edizione 1958, con mostre personali e collettive, con eventi da lui organizzati, con presentazioni di poeti, scrittori e musicisti; con dibattiti sull'arte e spettacoli dialettali, con l'organizzazione del premio Simpatia assegnato sempre a importanti personaggi dell'arte, dello spettacolo, della politica, dello sport, dell'economia.
Le “Prove d'Autore” presentate in questa mostra sono state realizzate da Bizzarri con una sua tecnica particolare. Al termine della mostra l'intera collezione di 40 soggetti sarà riprodotta, con la stessa tecnica, e numerata in un quantitativo limitato di esemplari. Grande successo di pubblico nei primi giorni di apertura della mostra: turisti e pubblico del Festival dei Due Mondi, ma anche moltissimi spoletini curiosi di vedere o rivedere le opere giovanili di Sergio Bizzarri, un pittore sempre presente in tutte le edizioni del festival e faro dell'arte e della cultura spoletina in Italia e nel mondo. La novità della mostra, in questi ultimi giorni di Festival, è quella che Bizzarri arricchisce la sua esposizione con le ultime produzioni a colori, compresi gli “oggetti” dipinti. E' stata in pratica una richiesta, un suggerimento di molti visitatori che avrebbero voluto vedere un confronto immediato e diretto tra il Bizzarri degli anni 50 in b.e n. e la più recente produzione. La mostra è aperta tutti i giorni dalle 16.30 alle 20.00, ma Bizzarri è disponibile anche in altri orari telefonando al maestro al numero del suo studio “Piccolo Museo” in via Giustolo, 41/45:
0743.45699 oppure al 328.8262482.

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