di Armando Allegretti

 

PERUGIA - Sold out al Santa Guliana, ieri, per un concerto tutto dal sapore mediterraneo. Sul palco centrale di Umbria Jazz si sono alternati, in due distinti set Pino Daniele e Mario Biondi, che però ad un certo punto hanno unito le forze e hanno stregato il pubblico presente con cantando a due voci “A me me piace o blues”.

L'Arena Santa Giuliana ha offerto il colpo d’occhio delle grandi occasioni per due artisti che da tempo frequentano la piazza di Umbria Jazz, Pino Daniele fu a Perugia la prima volta negli anni 80 con una superband che comprendeva anche Steve Gadd alla batteria. Mario Biondi esordì a Perugia nel 2008 con la Duke Orchestra.

Doppio set e doppio genere musicale, ieri, a Perugia. Swing, jazz, blues, soul. I due hanno reinterpretato magistralmente queste musiche mettendoci anche un pizzico di originalità e le hanno fatte proprie. All’Inizio Pino Daniele con una band dove spicca la figura del batterista Tullio De Piscopo e successivamente Mario Biondi dagli Italian jazz players, tra i quali l’eccellente sassofonista Daniele Scannapieco.

Due show molto rappresentativi delle diverse identità musicali di Biondi e Daniele, unificate dal profumo mediterraneo e che affondano le radici nella cultura americana. Due show che, come da programma, si sono uniti in un unico momento di grande spettacolo, quando Pino Daniele, prima di lasciare spazio alla performance di Biondi ha chiamato il cantante catanese accanto a lui per cantare “Je so pazzo”, non senza un breve siparietto sul timore di Biondi di sbagliare qualche nota e le rassicurazioni di Daniele che ha detto “tu non sbagli mai”.

Per restare in tema di battute, va sottolineata anche quella di Mario Biondi che rivolto al pubblico ha detto: “noi abbiamo acceso la luce e riusciamo a vederci”, con voluto riferimento alla recente esibizione al buio di Keith Jarret.

I due cantanti, dopo aver condiviso la serata perugina ad Umbria Jazz, si ritroveranno stasera (10 luglio) a Roma al Centrale Live del Foro Italico nella serata “Sinfonico” dove per la prima volta ci sarà anche la Roma
Sinfonietta con un organico di 50 elementi diretti dal Maestro G.Podio. Special guest: Mario Biondi, Phil Palmer (alla chitarra) e Lakecia Benjamin (al sassofono). L'incasso sarà interamente devoluto in beneficenza

 

 

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