Perugia/ Al Cerp le mostre di Corey, Masciolini e del fotografo Eduardo Castaldo
PERUGIA - Inaugurate nelle sale del CERP, della Rocca Paolina due mostre in contemporanea. La prima, curata da Maddalena Santeroni dedicata alle opere di due artisti, Thomas Corey, con la sua “Luce Alternativa” e Marianna Masciolini con “ Sol Niger”. La seconda dedicata alla fotografia di Eduardo Castaldo.
Alla inaugurazione erano presenti l’assessore alle Attività Culturali della Provincia, Donatella Porzi, le curatrici delle mostre, Maddalena Santeroni e Rosy Santella i tre artisti, Thomas Corey, Marianna Mascolini ed Eduardo Castaldo ed il sindaco di Montone Mariano Tirimagni.
Ad inizio presentazione il dirigente del Servizio Attività Culturali Maurizio Terzetti, ha ricordato come le due mostre “Luce Alternativa e Sol Niger”, possano ben ricomporsi nel titolo unificante di “Ralenti-i morbidi movimenti delle passioni” e come esse, misteriosamente in armonia con le foto di Castaldo, si uniformino perfettamente alle solide ed antiche pareti del Cerp.
“Due mostre -ha affermato Porzi- che creano all’interno del Cerp un’atmosfera magica di colori e sentimenti”. “Due mostre -ha proseguito l’assessore- per cui, oltre agli autori, dobbiamo ringraziare i curatori ed il Comune di Montone che, con le opere di Castaldo, così attuali nella loro stupenda rappresentazioni del cuore della rivolta egiziana, ha “esportato” parte del suo Umbria Film Festival nelle nostre sale”.
Tirimagni ha messo l’accento sulla necessità che proprio dalle piccole realtà come Montone e dalle iniziative che in esse nascono in continuazione debba cominciare a rilanciarsi la cultura del nostro paese troppo spesso negletta anche economicamente. Santeroni ha poi ricordato la eccezionalità della mostra del pittore umbro-americano Corey con quella fascinazione data da una luce quasi provocatoria, mentre Masciolini ha ricordato la sua sorpresa nel vedere come, il contrasto tra l’elasticità delle sue installazioni e la rigidità delle pietre, creassero, da subito, un’armonia straniante. Santella ha poi voluto puntualizzare l’attualità stringente delle foto di Castaldo che, da parte sua, ha fatto notare la differenza fra la lettura politica ed un po’ asettica data dall’occidente della rivolta egiziana ed invece lo stato quasi di trans collettivo che si respirava in essa.
Infine, quasi fuori programma, l’interessante intervento di Alvaro Breccolotti, conosciuto artisticamente come “Duca” e le cui opere sono esposte all’ingresso del Cerp, il quale ha detto di aver con entusiasmo risposto alla richiesta di esporre parte appunto delle proprie opere in nome del fatto che ritiene esser necessario che ogni umbro, in questi momenti, dia un contributo fattivo per la rinascita della propria regione.

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