TODI - Non solo spettacoli, attori, registi e miti. Il Todi Festival avrà tra i suoi protagonisti anche Todi e l’Umbria attraverso incontri con promesse tuderti della cultura, scrittori, esperti di musica e molto altro. E le zone più belle della città vengono aperti a spettacoli ed eventi.

 

“Giovani Promesse” è la parte della sezione “Incontri” della rassegna che mette in primo piano giovani tuderti e umbri impegnati nello spettacolo, nel giornalismo e nelle nuove professioni. I ragazzi parleranno di loro, delle loro esperienze e dei loro progetti.

 

«Contrariamente ai soliti incontri con giornalisti e intellettuali, preferisco presentare giovani che, in molti casi, hanno lasciato la loro città e la loro regione rischiando e investendo su sé stessi per perseguire un progetto e un sogno», dichiara il direttore artistico Silvano Spada che prosegue: «“Giovani Promesse” non sta a indicare tentativi di inizi: si tratta di giovani che già operano professionalmente e gli incontri vogliono essere l’augurio per raggiungere ulteriori traguardi».

 

Da Foligno saranno al Festival i giovani attori Daniele Menghini e Stella Piccioni. Nata ad Orvieto la scrittrice Romina Perni, da Terni l’autore e regista Oreste Crisostomi. Tuderti doc o di adozione sono l’autrice e regista Livia Ferracchiati, le attrici Elena Costanzi e Mariasofia Alleva, i promotori culturali Alessandro Chiocchia e Paolo Antonio Manetti che ha fondato un interessante spazio teatrale, BottegArt, ad Acquasparta. E ancora, il giovane attore Giacomo Troianiello, Chiara Ortolani con i suoi video e la giornalista Valentina Parasecolo, fresca vincitrice del Premio “Generazione Reporter” della trasmissione Servizio Pubblico.

 

Nella sezione dedicata a “Presentazione Libri”, saranno al Festival tra gli altri l’orvietano Pino Strabioli con il divertente testo “Sempre fiori, mai un fioraio” dedicato a Paolo Poli, la studiosa tuderte Maria Palma Capobianco Migliorini con gli “Eroi sono Scalzi” e Mauro Tippolotti che presenterà il suo ultimo libro “l’Urlo di Beatrice”, una vicenda storica di violenza sulle donne che ha origine da un processo tenutosi a Montone nel 1470 e che riversa i suoi terribili effetti fino ai nostri giorni.

 

Per “Musica in Giardino: Conversazione sull’Opera” dedicata a Puccini ed alle sue eroine, saranno gli esperti lirici Marco Grondona, Lucia Mencaroni e Manfredo Retti che, nel fascino del giardino di Palazzo Grondona, per la prima volta aperto a tutta la città, introdurranno alla conoscenza dell’Opera Lirica, nostro massimo patrimonio culturale, mentre Barbara Rossi terrà un incontro sulla danza.

 

Altro spazio aperto al pubblico per filmati e video, sarà la Terrazza di Palazzo Mortini.

 

All’amore per Todi di Domenico Mammoli è dedicato lo spettacolo finale del Festival “Processo alla Strega” perché è ai suoi documenti ed alle sue ricerche che si è ispirato Silvano Spada nella stesura del testo.

 

Importanti “Mostre” anche nelle gallerie d’arte: “Bibo’s Place”, “Palazzo Morelli Fine Art” e nel nuovo spazio “Unonell’ unico”, ideato da Carlo Primieri in via del Mercato Vecchio.

 

E attiva e dinamica è la partecipazione delle associazioni cittadine giovanili, in particolare “6/4/1 Contaminazione di Idee”, che svolgeranno il fondamentale ruolo di raccordo tra la città ed il Festival.

 

Todi sarà ancora protagonista con i suoi monumenti più prestigiosi, primo tra tutti il Tempio della Consolazione, verso il quale il nuovo presidente dell’ETAB Paolo Frongia e il vicepresidente Gilberto Santucci, vogliono creare una nuova e più ampia sensibilità e attenzione. Sede delle “Mostre”, degli “Incontri” e degli “Eventi” sarà il Palazzo del Vignola, patrimonio prezioso di tutta la città che, con nuovo impulso, potrà essere sempre di più nel futuro, il polmone della cultura a Todi e di tutta la regione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Condividi