"Esprimo i miei più vivi complimenti ai  Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, e al Generale di Brigata Mariano Mossa, Comandante dei Carabinieri TPC, per aver ritrovato a Perugia ventitre urne funerarie di età ellenistica e 3mila reperti": così l'On. umbro Pietro Laffranco sul recupero da parte dei Carabinieri di oggetti di inestimabile valore storico artistico, economico e scientifico.

 

"Mi complimento - continua Laffranco - per complessa attività investigativa alla base del recupero dei beni e ringrazio, da umbro e da perugino, consapevole che i reperti recuperati andranno a fare ulteriore luce sull'antica civiltà etrusca che si trovava in tutta l'Umbria occidentale.

La cultura è un bene di tutti, e chi la scambia per 'bene di lusso' si sbaglia.

 

Non abbassare la guardia di fronte a questi fenomeni e tutelare oggi il nostro patrimonio storico significa tutelare la nostra storia e le nostre tradizioni, troppo spesso snobbate di fronte a facili modernismi, ma anche far conoscere alle nuove generazioni ciò che eravamo, e quindi scongiurare inutili vandalismi.

 

Speriamo - conclude Laffranco - bensì ad oggi non si possa risalire ad una collocazione geografica certa, che tali reperti possano integrare il prestigioso Museo Archeologico dell'Umbria che ha sede a Perugia accanto al San Domenico".

Condividi