Nella tarda mattinata di oggi, martedì 25 giugno 2013, si è concluso ad Assisi il Ciclo di performance dell'artista brasiliana Christina Oiticica “Caminhos Espirituais” (cammini spirituali), iniziato nel 2007 dal Cammino di Santiago, proseguito in Giappone col Cammino di Kumano e giunto nella terra di S. Francesco lo scorso anno.

Il 17 giugno 2012, infatti, l'artista aveva interrato in due luoghi di Assisi (Residenza d'epoca Le Dimore di S. Crispino e Nun Assisi Relais & Spa Museum Hotel) alcune sue opere ed oggetti a lei cari per dissotterrarli un anno dopo.

Oiticica, moglie dello scrittore Paulo Coelho, è internazionalmente nota per le sue opere di land art/eco art che consistono nel sotterrare, scavando anche a mani nude, le tele dipinte, sistemate distese o piegate. Opere deposte sotto terra, aggiungendo a sprazzi colori a tempera o in polvere, lasciate in “gestazione” per un tempo che soltiamente varia dai 9 ai 12 mesi. Il risultato, dunque, è per metà frutto del lavoro dell'artista e per metà opera di Madre Natura.

Le immagini raffigurate sulle tele sono spesso allegoriche, dal simbolismo spirituale. Mistiche. I soggetti scelti per le opere sepolte ad Assisi sono stati: le Rose Mistiche, simbolo della fede, il Cuore, simbolo dell'amore, la Bocca per il nutrimento, il Sole e la Luna, rappresentanti il maschile e il femminile citati anche nel Cantico delle Creature di Francesco d'Assisi di cui l'artista ha riportato alcuni passi nelle tele, insieme ad alcune frasi tratte dal libro L'Alchimista di Paolo Coelho. In aggiunta alle tele, ad Assisi aveva interrato anche due placche in alluminio e due in rame, rappresentanti la rigidità, ed alcuni oggetti cari all'artista.

Il momento del dissotterramento vissuto oggi rappresenta il picco emotivo del processo creativo per Oiticica che, prima di immergere le mani nella terra, alla ricerca delle proprie opere, ha detto: «Il risultato è sempre una sorpresa . Tutto il processo creativo è importante, ma il dissotterramento è per me fonte di una grande emozione».

La location di Assisi non è stata affatto casuale, infatti Christina Oiticica l'ha scelta come ultima tappa del suo percorso spirituale perché profondamente colpita dal personaggio di San Francesco “dalla sua semplicità, povertà ed amore per la natura”.

Le tele e gli oggetti subiranno un trattamento di pulizia e impermeabilizzazione, mantenendo comunque intatti i segni della natura (terra, insetti, foglie). Opere che verranno prossimamente esposte ad Assisi ed in altre parti del mondo.

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