Presentata “Fratres”: Santi, artisti ed eroi dell’Umbria
Oggi è stata presentata “Fratres”, ambiziosa nuova opera dedicata a esplorare con musica, versi e danza alcuni dei tratti fondamentali dell’ identità storica e culturale dell’ Umbria.
A Palazzo dei Priori ne ha parlato la sua ideatrice, Maria Cecilia Berioli, di ArtEnsemble, mentre l’ assessore al turismo, Giuseppe Lomurno, ne ha sottolineato l’importanza culturale.
Il lavoro sarà rappresentato in prima assoluta domenica prossima, alle ore 21, nell’ aeroporto San Francesco di Assisi, e la scelta non è casuale visto che Francesco è al centro della complessa architettura musicale del lavoro.
Attraverso la musica, appositamente commissionata e scritta da alcuni tra i maggiori compositori italiani contemporanei (Marcello Panni, Carlo Galante, Marco Lucidi e Fabrizio De Rossi Re ) Fratres racconta nelle alterne vicende - ambizioni e sconfitte, luci ed ombre, opere e destini - grandi figure di santi, capitani di ventura ed artisti che hanno scritto la storia dell’ Umbria.
Storia, ma anche leggende e suggestioni che rievocano Francesco, Santa Rita e Santa Scolastica, Braccio Fortebraccio da Montone, Jacapone da Todi, il Perugino e l’ architetto Galeazzo Alessi attraverso i versi dei poeti Bruno Nencioni Pardini e Noela Firmian.
La scelta dell’ aeroporto per la “prima” è stata così spiegata dalla Berioli: “L’ aeroporto è una zona di arrivi e partenze, quindi una metafora di passato e futuro. Sarà utilizzata come scenario naturale la bellissima vetrata della nuova ala, che affaccia sullo skyline di Assisi ma anche sugli aerei parcheggiati sulla pista”. Ed il regista, Andrea Paciotto, ha sottolineato la originalità del progetto, per altro interamente realizzato in Umbria, il suo legame con il territorio ma anche il proiettarsi in una dimensione realmente contemporanea.
Strutturalmente, “Fratres” è un’opera complessa che prevede due cantanti, i baritoni Roberto Abbondanza e Stefano Rinaldi Miliani, le voci recitanti di Nicol Martini ed Emanuela Faraglia, una voce maschile fuori campo, Claudio Carini, e le coreografie originali della Dance Gallery. La formazione di UmbriaEnsemble è costitiuita da Angelo Cicillini, violino; Luca Ranieri, viola; Maria Cecilia Berioli, violoncello; Michele Rossetti, pianoforte; Claudia Giottoli, flauto.
Una Ouverture strumentale anticipa in forma simbolica i tre quadri in cui l’opera si articola: il primo affidato al canto lirico, il secondo alla recitazione, il terzo alla danza. La voce recitante sostiene le trame delle vicende con la lettura degli asciutti versetti dell’Ecclesiaste. In scena cantanti, attori e danzatori, con i musicisti che eseguono le partiture.
I tre momenti in cui è divisa l’ opera si intitolano: Le armi della pietà, Mater et Filia et Spritus Sanctus, Danzavan le arti intorno a Maria.




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