“Piccoli grandi musei. Da Piero Della Francesca a Burri”
PERUGIA - “Luoghi che sono stati segnati da vicende storiche e artistiche straordinarie oggi trovano nuova forza vitale e diventano patrimonio comune grazie ad un progetto interregionale che cancella i confini e mette turisti e fruitori davanti a scoperte inaspettate”: lo ha detto l’assessore alla cultura della Regione Umbria, Fabrizio Bracco, intervenendo stamani, alla conferenza stampa di presentazione del progetto “Piccoli Grandi Musei 2013. Capolavori in Valtiberina da Piero della Francesca a Burri. Itinerari tra Umbria e Toscana” che si è tenuta stamani nella sede di Via Bufalini dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, a Firenze.
“Questa iniziativa, promossa dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, e dalle Regioni Toscana e Umbria, non è solo una operazione di intelligente marketing territoriale, che in modo integrato mette a valore patrimonio culturale, ambientale, dell’artigianato artistico e dell’enogastronomia dei territori valtiberini fra Umbria e Toscana. Rappresenta – ha aggiunto Bracco - una visione nuova dell’arte, della storia e della cultura di questa parte d’Italia da offrire ai visitatori che vi si recheranno dal 16 giugno al 3 novembre. E’ in evento, che nell’insieme virtuoso di luoghi, presenze, produzioni e sapori, offre ai fruitori una lettura da diverse angolazioni dei secoli trascorsi e dei segni tangibili di quegli artisti straordinari che qui sono nati e qui hanno operato prima di divenire icone di fama mondiale. Un percorso, che attraverso gli itinerari fra Umbria e Toscana, va da Piero della Francesca a Donatello, Perugino, Raffaello, Rosso Fiorentino, fino ad Alberto Burri, il maestro a cui è dedicato l’omaggio a Città di Castello che rappresenta l’evento più importante della parte umbra del progetto. A lui è dedicato il tributo di Anselm Kiefer, a cui si è rivolta la Fondazione in memoria della reciproca stima tra i due artisti. Quattro importanti tele di grandi dimensioni del famoso artista tedesco – ha sottolineato Bracco – verranno infatti eccezionalmente esposte in un ambiente degli ex Seccatoi del Tabacco di Città di Castello. L’arte contemporanea sarà anche rappresentata, dal 13 luglio al 3 novembre, nel Museo di Santa Croce ad Umbertide, dalla mostra di gioielli “Earth Body Art” dell’artista Liliane Lijn, in dialogo con la grande tela del Pomarancio”.
La Tavola Doria, capolavoro del primo Cinquecento, esposto nei mesi scorsi al Quirinale dopo essere scomparso per circa 70 anni nel mercato clandestino internazionale, al Museo statale di Palazzo Taglieschi di Anghiari; un Polittico di Piero della Francesca ricomposto dopo otto anni a Sansepolcro; un nuovo allestimento per uno dei suoi capolavori quali la Madonna del Parto a Monterchi e alcune grandi opere del pittore e scultore tedesco Anselm Kiefer nei suggestivi ex Seccatoi del tabacco alla Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri di Città di Castello (Perugia) sono solo alcuni delle opere che sarà possibile ammirare grazie a questo progetto di valenza interregionale – è stato detto durante la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa, che si articola anche in itinerari enogastronomici e dell’artigianato artistico, attività per famiglie e bambini, tour in pullman, pubblicazioni ad hoc, sconti e facilitazioni in 35 musei e in oltre 80 esercizi commerciali di diversa tipologia. E’ infatti un intero “sistema” ad essersi messo in rete coinvolgendo diverse competenze e professionalità, con un forte impatto, anche economico, per tutte le realtà culturali e commerciali che collaborano all’iniziativa.
Il progetto (il cui Comitato scientifico è presieduto da Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani) ha, tra i suoi capisaldi, Piero della Francesca, il “genius loci” di Sansepolcro. Principale richiamo del Museo Civico di Sansepolcro, il maestro vi è presente con opere di grande valore, quali l’affresco della Resurrezione e il Polittico della Misericordia per il quale, proprio nell’ambito del progetto, sono stati realizzati nuovi allestimenti ed un nuovo impianto illuminotecnica e modelli di valorizzazione e di comunicazione innovativi, tramite l’ideazione di una piattaforma multimediale. A Monterchi sono stati attuati un progetto di valorizzazione dedicato alla storia e all’iconografia della Madonna del Parto e un progetto didattico permanente per le scuole. Ma il Quattrocento ha rappresentato, per la Valtiberina, anche il grande secolo della scultura, sia lignea sia in terracotta, accogliendo capolavori quali la Madonna di Donatello a Citerna e la Madonna di Jacopo della Quercia ad Anghiari. Non manca un’ampia finestra sul Cinquecento. A Città di Castello, all’inizio del XVI secolo, Raffaello dipinse le sue prime importanti pale d’altare prima di partire per Firenze. A seguito poi del Sacco di Roma, intorno al 1527 e alla consecutiva diaspora degli artisti, numerosi pittori giunsero nei più tranquilli territori della Valtiberina tra cui il celebre Rosso Fiorentino, vero genio del Manierismo.
Il suo soggiorno a Sansepolcro e a Città di Castello agirà da elemento catalizzatore per gli artisti autoctoni, impressionati dalla Deposizione (Sansepolcro) e dal Cristo risorto (Città di Castello). Rilevante è stato poi il ruolo di questa terra anche per l’arte del Novecento come testimonia la presenza di un indiscusso maestro dell’arte contemporanea quale Alberto Burri che a Città di Castello ha voluto creare la sua fondazione. Nel suggestivo scenario degli ex Seccatoi del tabacco sono esposte quattro grandi tele del pittore e scultore tedesco Anselm Kiefer che evocano drammatiche suggestioni belliche.
Per far conoscere questo straordinario “museo diffuso” sono stati predisposti alcuni itinerari (pullman saranno messi a disposizione dal progetto nei fine settimana) che, oltre a sottolineare le caratteristiche storiche del territorio, si soffermeranno su alcuni luoghi e opere d’arte di particolare importanza, tra i quali il Museo Michelangiolesco (Caprese Michelangelo), l’Antiquarium Nazionale (Sestino), le località di Cicognaia e Monte Botolino (Badia Tedalda), l’Archivio Diaristico Nazionale (Pieve Santo Stefano), la Chiesa di San Francesco (Citerna), il Museo Civico di Santa Croce (Umbertide), il Museo Civico di San Francesco (Montone), Castello Bufalini (San Giustino). Questi percorsi saranno arricchiti da un tour che intende diffondere la conoscenza della tradizione enogastronomica con menù a tema e degustazioni.
Per l’occasione è stata creata una guida che dedica a ciascun museo un box di approfondimento completo di dati e orari di visita. Una sezione è dedicata alla conoscenza dell’artigianato artistico ed è realizzata in collaborazione con l’Osservatorio dei Mestieri. Comprende la Collezione Tessile di Tela Umbra (Città di Castello), il Centro di Documentazione delle Arti Grafiche “Grifani Donati” 1799 (Città di Castello), Aboca Museum erbe e salute nei secoli (Sansepolcro), la Galleria Rometti (Umbertide), il Museo Storico e Scientifico del Tabacco (San Giustino), lo Stabilimento Tipografico Pliniana (San Giustino).
L’inaugurazione ufficiale dell’iniziativa si terrà sabato 15 giugno, a partire dalle ore 10, per l’intera giornata.

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