Dopo l'anteprima del 6 giugno con Pazzo per amore, il festival Villa Solomei entrerà nel vivo a partire dal 28 giugno. L'edizione di quest'anno sarà caratterizzata da una particolare attenzione alla musica popolare, presente nelle tre giornate in forme e momenti differenti ma che troverà il suo culmine nel concerto di sabato sera alle 21.15 con la celeberrima Lucilla Galeazzi.

Sempre viva la volontà di far convivere in questo contenitore le diverse forme di arte. È per questo che  oltre alla letteratura, che accompagna il festival ormai da tre anni, quest'anno ad affiancare le prime due ci sarà anche una mostra d'arte. Marina Benedetti, artista polimaterica, esporrà nei locali dell'accademia e del foyer del teatro le sue opere che spaziano da realizzazioni grafico-pittoriche a piccole sculture in vetrofusione. Istallazioni che, mediante suggestioni polisensoriali, intendono proporre un percorso “bachtinianamente” collocato sulla frontiera tra i vari “generi” e tra le varie arti.

 

Questo, nel dettaglio, il programma della XV edizione del Festival Villa Solomei:

Venerdì 28 giugno

ore 18.00 Concerto aperitivo - Accademia Neoumanistica

Si inizia con Verano al mar del Quintetto Bottesini (musiche di Astor Piazzolla e Raffaele Bellafronte).

Il Quintetto Bottesini è nato con l’intento di riscoprire un  repertorio di rara esecuzione e di grande interesse musicale, quello dedicato all’organico strumentale costituito da violino, viola, violoncello, contrabbasso e pianoforte, consacrato da Franz Schubert con il celebre quintetto D667 “Die Forelle” (1819), ma frequentato anche da autori come Cramer, Labor, Hummel già dalla fine del ’700.

Unica formazione stabile in Italia con questo particolare organico, il quintetto ha scelto di dedicare il nome dell’ensemble al grande virtuoso del contrabbasso – nonché direttore d’orchestra – Giovanni Bottesini.

 

Ore 19.30 Storie, musica e parole per il borgo - Piazza del Castello

Come intermezzo prima del concerto serale la fisarmonica di Simone Maccaglia intratterrà il pubblico con L’arte della trascrizione (musiche di J.S. Bach, G. Rossini, P. Mascagni e I. Albeniz).

Enfant prodige della fisarmonica, Simone Maccaglia già all'età di 6 anni suonava la fisarmonica, distinguendosi ben presto in vari concorsi nazionali ed internazionali.

 

Ore 21.15 Concerto sotto le stelle  - Anfiteatro del Teatro Cucinelli

Primi ospiti internazionali per la prima serata di venerdì: il Quintetto d’archi Wiener Kammersymphonie porterà sul palco un emozionante Chiaroscuro viennese (musiche di W.A.Mozart, J.Haydn e F.Schubert).

Coniugare al massimo livello la gioia di fare musica con il motto “innovazione e tradizione”. Questa in sintesi la filosofia della Wiener Kammersymphonie, ensemble da camera nato dall’incontro di strumentisti di primissimo livello operanti a Vienna e uniti dall’obiettivo comune di fondere le esperienze artistiche dei singoli in un progetto unico e avvincente.

L’assoluta assenza di barriere e stereotipi di qualsiasi genere fa sì che l’ensemble si misuri con un repertorio molto vasto, spaziando dai classici fino alla musica del Novecento e ai contemporanei – spesso riferendosi a compositori ingiustamente dimenticati o trascurati – nell’ottica di esaltare fino in fondo le potenzialità della compagine.

 

Ore 22.45 A lume di candela - Piazza della Pace

In seconda serata si esibirà il gruppo di BA.M.P. (Body Percussion) con lo spettacolo musicale Microcosmos.

Gruppo spettacolo di body music, nato nel 2011, è costituito da 12 insegnanti-musicisti che, coordinati da Ciro Paduano, s’incontrano per trasformare in performance tutto ciò che di sonoro è intorno a noi. Cantanti, percussionisti, pianisti, flautisti, fagottisti, violinisti, una varietà di pensieri e di espressioni musicali che si concretizzano in un repertorio che utilizza strumenti tradizionali e informali. Matura così l’idea di costruire degli spettacoli, cominciando dal corpo, strutturando brani ritmici e vocali con elementi di body percussion in forma statica e in movimento.

 

Sabato 29 giugno

 

ore 18.00 Concerto aperitivo – Teatro Cucinelli

Il programma di sabato inizia con Come albero scosso da interna bufera dei Fratelli Mancuso.

I due musicisti hanno attraversato in poco più di vent’anni mondi in apparenza inconciliabili, i sentieri sperduti di Sutera – il loro paese, in Sicilia – e le lontane periferie industriali del nord Europa. Hanno iniziato a cantare senza accorgersene e hanno continuato a farlo anche quando, abbandonate le nebbie londinesi, sono ri-emigrati in Italia, inseguendo un canto ideale, intimo, essenziale, semplice e necessario come un bisogno primario. Con questa “virtuosa inconsapevolezza” hanno cantato nei teatri e nelle piazze, in Italia e all’estero e offerto il segno del loro mondo sensibile.

 

Ore 19.30  Storie, musica e parole per il borgo - Piazza del Castello

Il chitarrista e scrittore Pablo Lentini Riva incanterà il pubblico leggendo brani della sua ultima opera L’isola della luce  accompagnandosi con la chitarra.

Appassionato di musica barocca, Pablo Lentini Riva è anche raffinato interprete di quella romantica e impressionista. La doppia veste  di solista e  di professore gli forniscono un punto di vista privilegiato sul mondo dei musicisti e della musica classica.

Ha registrato tre CD e pubblicato due raccolte di racconti: “Prima di un concerto tedesco” e “Qui si dice che fu per amore”. E due romanzi: “Notturno per violoncello solo” e “Sinfonia per la città capovolta”. Alcuni suoi racconti sono apparsi nella storica rivista d’arte FMR.

 

Ore 21.15 Concerto sotto le stelle - Anfiteatro

Nella prima serata di sabato si potrà assistere a Festa Italiana della celeberrima Lucilla Galeazzi.

Cantante e ricercatrice di musica popolare, ha dedicato la sua vita alla musica tradizionale della sua terra, l’Umbria, ma anche delle terre del sud Italia recuperando i canti del mondo contadino meridionale. Negli anni 70/80 comincia a cantare nell’ambito del folk revival con Giovanna Marini. A partire dagli anni novanta, si dedica con grande energia alla carriera di solista, realizzando sia dischi e progetti personali, sia collaborazioni con musicisti di differente provenienza.

 

Ore 22.45 A lume di candela - Piazza della Pace

La compagine di  Sonidumbria si esibirà in FolKoncerto - ballate e storie per un ascolto moderno.

Nato nel 1997 come gruppo di ricerca e riproposizione, l’obiettivo è sempre stato quello di valorizzare, diffondere e restituire voce  alla musica di tradizione orale dell’Umbria.

Fin dagli esordi Sonidumbra si è posto l’obiettivo di conoscere profondamente e fare proprie le espressioni vocali-strumentali attraverso le fondamentali, seppur esigue ricerche storiche conosciute, ma anche grazie ad una meticolosa ricerca sul campo e all’incontro con i maggiori rappresentanti della cultura tradizionale umbra. Nella più che decennale attività, il gruppo e l’omonima associazione si sono occupati della divulgazione e valorizzazione  delle tradizioni orali umbre.

 

Domenica 30 giugno

 

Ore 11.00 Messa degli artisti - Chiesa di S. Bartolomeo

Ad animare la S. Messa della domenica interverrà  il coro Armoniosoincanto  diretto da Franco Radicchia.

Il coro, fondato nel 1997, è formato da organici variabili con prevalenza di voci femminili che lavorano cercando una purezza vocale quanto più possibile vicina ai canoni interpretativi della musica medioevale e rinascimentale.

 

ore 18.00 Concerto aperitivo - Teatro Cucinelli

Aperitivo con il pianista Antonio Acunto e le ballate di Chopin.

Perfezionatosi con la celebre pianista russa Tatiana Nikolayewa al Mozarteum di Salisburgo, Acunto ha frequentato durante i cinque anni accademici le Master Class di Alfons Kontarsky e Sergej Doresky.

Dal 1998, inoltre, studia il repertorio concertistico con Noretta Conci Leech a Londra, una delle più famose allieve di Michelangeli, approfondendo in particolar modo il repertorio romantico di Chopin, Liszt e Schumann.

 

Ore 19.30  Storie, musica e parole per il borgo - Piazza del Castello

Per l'intermezzo pomeridiano il pubblico potrà apprezzare la chitarra di Emanuele Segre in Délicatesse (musiche di Heitor Villa-Lobos, M. Giuliani e R. Dyens).

Nato nel 1965, ha studiato con Ruggero Chiesa al Conservatorio di Milano, dove si è diplomato con lode e menzione speciale, seguendo successivamente corsi di perfezionamento con Julian Bream e John Williams. Ha studiato anche violino e composizione.

Come chitarrista ha eseguito concerti a New York, Los Angeles, Boston, San Francisco, Parigi, Londra, Amsterdam, Vienna, Salisburgo, Praga, Berlino, Tel Aviv, Rio de Janeiro, Madrid, Roma, Istanbul, Varsavia, Seul, Tokyo.

Definito al suo esordio americano “a musician of immense promise” (The Washington Post), ha suonato come solista con Yuri Bashmet e i Solisti di Mosca, con la English Chamber Orchestra diretta da Salvatore Accardo, la Rotterdam Philharmonic Orchestra, i Solisti di Zagabria, la European Community Chamber Orchestra, l’Orchestra da Camera Slovacca, la Süddeutsches Kammerorkester. Ha inoltre collaborato con l’orchestra del Teatro alla Scala di Milano. Ha suonato in duo con Patrick Gallois.

 

Ore 21.15 Concerto sotto le stelle - Anfiteatro

A chiudere la rassegna, come di consueto il Coro Canticum Novum, accompagnato dall'orchestra residente Accademia Hermans. Alle 21.15 in Anfiteatro li si potranno ascoltare in Libera me Domine e Stabat Mater di F.J. Haydn (1732-1809).

 

Tutti i concerti, realizzati con il patrocinio del Comune di Corciano e il contributo della Fondazione Brunello Cucinelli, sono ad ingresso gratuito.

 

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