Il recupero ed il conseguente riuso di due importantissimi ambienti (le Sale Salara e Gotica) del Palazzo del Capitano del Popolo, definite “un nodo identitario primario nell’evoluzione  della città di Perugia lungo le Mura etrusche”,  saranno venerdì prossimo, 7 giugno,  il tema del convegno organizzato dal Comune e dalla Presidenza della Corte d’Appello di Perugia, in collaborazione con l’Associazione Radici di pietra. Il convegno comincerà alle ore 10 e si protrarrà fino al tardo pomeriggio.

I lavori saranno introdotti da Claudia Matteini, Consigliere della Corte d’Appello di Perugia. Sono previsti gli interventi della presidente Marini,  del sindaco Boccali,  del vice Prefetto Silvana Tizzano, di Giovanni Galati (Procuratore Generale della Corte d’Appello) e di Bruno Bracalente (Presidente della Fondazione Perugiassisi 2019). 

Per l’occasione sarà proiettato un video inedito sul Palazzo del Capitano del Popolo, realizzato dal Comune di Perugia e curato da Radici di Pietra, nel quale vengono descritte la storia e le caratteristiche evolutive e monumentali del Palazzo.  

Agli interventi istituzionali di saluto seguiranno due sessioni, una la mattina, l’ altra il pomeriggio, con relazioni tecniche e contributi di esperti.Tra questi: “Il ruolo del patrimonio storico: l’esempio di Sibiu Capitale europea della cultura 2007”, di  Sergiu Nistor, per il Ministero Rumeno dei Beni Culturali

 Il convegno vuole rispondere a diverse esigenze e si articola in tre distinti momenti:

un momento conoscitivo, nel quale si illustrerà lo stato, le peculiarità artistiche ed architettoniche delle due Sale,  il rilevante valore storico, simbolico e civico, nonché le potenzialità offerte dal loro recupero;

un momento critico, in cui tentare una sintesi del significato urbanistico, economico e culturale che, fin d’ora, è possibile attendersi dall’operazione di valorizzazione delle due sale nell’ ottica dello sviluppo del centro storico e più in generale della città;

un momento partecipativo, per ampliare il consenso e la condivisione di questo patrimonio alla comunità perugina nel suo complesso, oltre quindi la cerchia degli specialisti e addetti ai lavori.

In definitiva, l’intento dell’ iniziativa, che non a caso è stata inserita nelle manifestazioni del 20 Giugno, è di riportare l'attenzione sulla particolare vocazione che le due Sale, e il Palazzo che le contiene, hanno nell'intercettare i caratteri identitari più antichi e storicamente rilevanti  della città.

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