Grande interesse al Salone Internazionale del Libro di Torino per Agend'Acco, insolita, curiosa, piacevole agenda almanacco che Barbanera, celebre almanacco folignate, ha voluto dedicare al 150esimo anniversario della nascita del suo più illustre lettore: Gabriele d'Annunzio. Tenuta a battesimo da Giordano Bruno Guerri, presidente della Fondazione Il Vittoriale degli Italiani e M.Pia Fanciulli per Fondazione Barbanera 1762, l'edizione ha attratto un folto pubblico nello Spazio Incontri del Lingotto, dove si sono riallacciati i fili del dialogo tra i due grandi protagonisti, appunto d'Annunzio e Barbanera.

 

Uscita dai tipi dell'Editoriale Campi, l'edizione è stata inserita tra le iniziative che la Fondazione Vittoriale sta dedicando all'importante “compleanno” dannunziano – 150 anni dalla nascita –, e accolta nell'ambito della mostra che Salone del Libro e Vittoriale hanno allestito per l'evento. Grande soddisfazione per la casa editrice del Barbanera chiamata ad un così prestigioso appuntamento. Tutto è nato da d''Annunzio lettore e sincero ammiratore dell'Almanacco che non mancò di definirlo il “libro dei libri”, “il mio almanacco”, ma soprattutto, come si legge in una lettera al parroco di Gardone “il Fiore dei tempi e la saggezza delle nazioni”. Perché il Barbanera era amico fidato, vivo nei ricordi d'infanzia, quando in casa lo leggeva l'amatissima madre. E con l'almanacco, da lui quotidianamente consultato, il Vate “interloquiva” sottolineandone date, santi, proverbi, avvenimenti, lasciandovi note e commenti, segnandovi i numeri da giocare al lotto.

 

Su tutto questo è nata l'“Agend'Acco. Un Barbanera speciale, un nome insolito, ispirato dal d'Annunzio creatore, originale, imprevedibile, sorprendente “inventore” di storie, nomi, eventi e, non ultimo, del suo stesso mito. Anche l'anno è sui generis, un anno tutto dannunziano, un tempo dell'anima dove scorrono pensieri, episodi, incontri, amori, letture dei Barbanera, passioni di un'intera vita. Dal marzo 2013 al marzo 2014, in un anno che ne racchiude 75, quelli che si succedono dalla nascita del Vate il 12 marzo 1863, alla sua fine il 1° marzo 1938. Prima e dopo, solo Barbanera.

 

Cosa accade in mezzo? Si riallacciano i fili del tempo e dei tempi dei tre grandi protagonisti: Gabriele d'Annunzio, Barbanera misuratore e specchio dei tempi e quanti avranno in mano, oggi, questa edizione, su cui si intrecceranno voci di ieri e di oggi. In un ricco Almanacco dei giorni narrati dove tra stralci di antiche pagine, foto, incisioni e illustrazioni d'antan, ogni “parola”, detta o scritta, segue il succedersi dei giorni. Alimentata dai documenti dell'Archivio Storico Barbanera e sui Barbanera degli Archivi del Vittoriale degli Italiani, Agend'Acco è stato salutato da Bruno Giordano Guerri come l'inizio di nuove possibili progetti tra le due Fondazioni. 

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