CITTA' DI CASTELLO - Circa duecento i cittadini che hanno approfittato dell’apertura eccezionale di Palazzo Vitelli a Sant’Egidio per tornare a camminare nelle stanze affrescate con le imprese della nobile famiglie e le grottesche, decorazione comune anche al corredo grafico della Pinacoteca. “I tifernati, nonostante le condizioni meteorologiche proibitive, hanno colto questa occasione, dimostrando attaccamento a questo palazzo, che rappresenta un simbolo della storia della città” commenta il sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta “Per questo motivo spero che siano possibili altre aperture: naturalmente si tratta di un auspicio che dovrà fare i conti con tempi e esigenze del cantiere”. Le visite condotte da Romanella Gentili Bistoni, autrice di una pubblicazione sulla Sala dei Fasti, e dalle guide de “Il Poliedro”, hanno registrato ad ogni turno il limite degli iscritti, venti per gruppo, e hanno interessato il piano nobile del palazzo. In contemporanea la corale M.Alboni, protagonista del concerto in onore della restituzione del Palazzo, ha posato per la nuova foto ufficiale nel Salone dei Fasti davanti all’obiettivo di Stefano Giogli: “il miglior fondale per noi, che abbiamo un legame profondo con la città” dichiarano il presidente della Corale Leonardo Becciu e il direttore Marcello Marini, alla vigilia di un tour in Israele, che sarà soltanto il primo degli impegni futuri: “Dopo la trasferta in Medio Oriente, ci aspetta il concerto di chiusura del Festival delle Nazioni e l’ultima decade di Ottobre le iniziative per celebrare i trenta anni di attività”. In attesa dei prossimi appuntamenti, tutto esaurito e grandi applausi nella Sala del Camino di Palazzo Vitelli dove la corale si è esibita al gran completo con la partecipazione straordinaria di Luciano Aquilani alla chitarra e del tenore David Sotgiu. 

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