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Il video: cambia la fabbrica, perché serve l'economia della cultura per crescere
Ecco il video sul’economia della cultura come grande opportunità dell’Umbria, con il settore che può e deve diventare ‘L’Ufficio innovazione e sviluppo’ della regione, come avvenuto in altre parti del mondo, connettendo tutto il tessuto produttivo e dei servizi. È affascinante, piena di riferimenti, esempi concreti, riferimenti a studi precisi, innovativa sul piano dell’analisi e della proposta la puntata di ‘Direzione Impresa’ andata in onda sul canale 11 – Trg del digitale terrestre. Ospite in studio del curatore della trasmissione, Giuseppe Castellini, il professor Francesco Musotti, professore di Istituzioni di Economia presso la facoltà di Agraria dell’Università di Perugia e studioso dell’economia della cultura.
Il primo errore che purtroppo viene fatto, anche in Umbria, è confondere l’economia della cultura con il solo turismo culturale. Si tratta di un approccio superato in molti Paesi, che è limitante e che, se non rimosso rischia di far perdere, a un Paese come l’Italia e a una regione come l’Umbria, la visione di programmare uno sviluppo in cui l’economia della cultura informi tutta l’attività economico-produttiva, permettendo non solo di produrre innovazione, ma di rilanciare lo sviluppo, e uno sviluppo di qualità, come ormai indicano molti esempi realizzati nel mondo.
E qui il professor Musotti indica vari esempi di come l’economia della cultura possa davvero essere la chiave di volta di un nuovo sviluppo, di nuove opportunità, di valorizzazioni finora sopite. A cominciare dal fatto che la fase della produzione in senso stretto è sempre più delocalizzata all’estero e oggi la veccia ‘fabbrica’, in Italia come in Umbria, sta diventando e in non pochi casi è diventata qualcosa di profondamente diverso, piena di quei processi che sono a valle – ma anche a monte – dell’attività produttiva in senso stretto. Questo ovviamente comporta e comporterà sempre di più grandi mutamenti nella tipologia dell’occupazione e in tutta l’organizzazione economica e sociale. Una struttura economica che cambia comporta cambiamenti anche profondi nel tessuto sociale, formativo culturale. Cambiamenti che purtroppo in Italia e in Umbria vengono rincorsi nelle loro emergenze, spesso peraltro attardandosi di battaglie di retroguardia.
Una puntata che apre a uno sguardo nuovo, piena di suggestioni interessante e di riferimenti concreti, come il caso dell’economia pratese. Elementi che dovrebbero essere al centro del dibattito, in Italia come in Umbria, ma finora non è stato così o perlomeno non lo è stato a sufficienza, restando frutto di iniziative isolate e non portate avanti con continuità, senza che vengano messe al centro della programmazione della politica economica.
Una puntata da non perdere.
La puntata può ora essere vista sul canale youtube di Mediacountry. Il link è https://youtu.be/xt92y2VLfME
Oppure, basta andare su youtube e digitare Mediacountrytube (il canale youtube di Mediacountry), dove si trovano le trasmissioni più recenti prodotte da Mediacountry – Tv di qualità per il territorio. Per quelle meno recenti andare sempre su youtube ma digitare Mediacountrytv.
‘Direzione Impresa’, che come detto fa parte delle produzioni di ‘Mediacountry – Tv di qualità per il territorio’, è la trasmissione di riferimento per tutto quello che si muove nel mondo delle imprese. Va in onda tutte le settimane sul canale 11 – Trg del digitale terrestre alle ore 23 del mercoledì e il giovedì sul canale 111 alle ore 21.
Elezioni, il video del match tra Gallinella e Zaffini
Ecco il video del faccia a faccia da vedere quello andato in onda a “Magazine Elettorale’ sul canale 11 – Trg del digitale terrestre. In studio, con il curatore della trasmissione Giuseppe Castellini, ci sono Franco Zaffini (candidato del centrodestra nel collegio uninominale al Senato nel collegio Umbria 1) e Filippo Gallinella (candidato del M5S nel proporzionale in Umbria). I due danno vita a un dibattito interessante e acceso, trattando molti dei temi della campagna elettorale, scendendo nello specifico dell’Umbria e incrociando più volte le ‘spade’.
Dal M5S come movimento di profondo rinnovamento della politica e delle politiche socio-economiche, esposte in dettaglio da Gallinella, alla convinzione di Zaffini che il centrodestra vincerà nettamente le elezioni e che rappresenta il vero argine a quelli che Zaffini definisce ‘populismi pericolosi’, tracciando quindi i punti cardine del programma elettorale della coalizione.
Nella puntata si spiega anche con grande chiarezza come si vota, visto che la legge elettorale con cui si andrà alle urne, e sulla quale pendono peraltro forti dubbi di incostituzionalità, presenta importanti novità rispetto al passato.
La trasmissione ora può essere vista sul canale youtube di Mediacountry. Il link è https://youtu.be/RSRPH5kKa-A
Oppure, basta andare su you tube e digitare Mediacountrytube, dove si trovano le trasmissioni più recenti. Per quelle meno recenti digitare invece Mediacountrytv.
Fino al 9 marzo, a causa di un cambiamento temporaneo del palinsesto dovuto alle trasmissioni legate alle prossime elezioni politiche, ‘Magazine’ andrà in onda il giovedì e non il venerdì, sempre sul canale 11 – Trg del digitale terrestre. Gli orari sono quindi il giovedì alle ore 21,45, con replica il venerdì alle ore 14,30.
Il video: via al maxi aumento tariffa rifiuti, ecco perché
Ecco il video sul maxi aumento della tariffa rifiuti - oltre il 10% - deciso dall’Auri (Autorità umbria per rifiuti e idrico) per l’ambito territoriale che ha al centro Perugia. È andato in onda “Bussola del consumatore”, sul canale 11 – Trg del digitale terrestre. Vengono presentati, con ospite in studio Alessandro Petruzzi, vice presidente nazionale di Federconsumatori e presidente di Federconsumatori Umbria, i motivi che hanno determinato un aumento della tariffa così forte, l’insufficienza assoluta di un piano regionale dei rifiuti che ancora una volta - come avviene da almeno 20 anni - non prevede la chiusura del ciclo dei rifiuti, la vicenda Gesenu e così via. Una situazione di criticità che ha obbligato a dover portare fuori regione una parte dei rifiuti dell’ampio comprensorio di Perugia, pagando su base annua circa 8 milioni di euro che adesso finiscono per cadere sulle spalle dei cittadini.
In più, si svelano i veri dati sullo smaltimento differenziato, molto meno brillanti di quelli che erano attesi in base alle percentuali di raccolta differenziata sbandierate dai vari Comuni.
Per Petruzzi questo maxi aumento della tariffa non è una sorpresa, perché lo aveva previsto già due mesi fa proprio in una puntata di ‘Bussola del consumatore’, sollevando anche critiche. E invece aveva perfettamente ragione, come dimostrano i fatti.
Una puntata davvero da vedere per capire come si sia arrivati al maxi aumento, come si stiano muovendo le istituzioni, come tutto questo si sarebbe potuto evitare, come la Regione ancora una volta abbia fatto lo struzzo rifiutandosi di prevedere qualsiasi chiusura del ciclo dei rifiuti alternativo alle discariche e rischiando – entro qualche anno – il collasso del sistema raccolta e smaltimento rifiuti in Umbria. E, ancora, come l’Unione europea disincentivi fortemente la realizzazione di nuove discariche e di come in altre parti d’Italia il problema sia stato risolto con successo, mentre in Umbria il pasticcio si ingigantisce anno dopo anno.
La puntata ora si può vedere sul canale youtube di Mediacountry. Il link è https://youtu.be/jEG5D14udKA
Oppure, basta andare su you tube e digitare Mediacountrytube (appunto il canale youtube di Mediacountry), dove si trovano le trasmissioni più recenti. Per quelle meno recenti digitare invece Mediacountrytv.
‘Bussola del consumatore’, che fa parte delle trasmissioni prodotte da Mediacountry – Tv di qualità per il territorio, va in onda tutte le settimane il mercoledì alle ore 21,15 sul canale 11 – Trg del digitale terrestre (replica il giovedì alle ore 19, sempre sullo stesso canale).
Interviste al presidio antifascista, Perugia, 22 Febbraio 2018
Interviste a:
Attilio Solinas, Consigliere Regionale Umbria MDP - LeU
Andrea Ferroni, Candidato politiche 2018 per PaP
Stefano Vinti, Sinistra Italiana - LeU
Enrico Flamini, Segretario Regionale Prc - PaP
Riprese ed interviste: Francesca Zinni
Vertenza Perugina: il video sulle novità, i retroscena e i paletti invalicabili
Il video della puntata di forte impatto di “Economia – Le Interviste”, andata in onda sul canale 11 – Trg del digitale terrestre, emittente diretta da Giacomo Marinelli Andreoli. In studio, con il curatore della trasmissione, Giuseppe Castellini, c’è Luca Turcheria, membro della Rsu (Rappresentanza sindacale unitaria) della Perugina e tra i sindacalisti più attivi nel duro confronto con la multinazionale svizzera, che ha chiesto ben 364 esuberi. Ossia, per Nestlè ci sono, nella fabbrica di San Sisto a Perugia, 364 da mandare via e per l’azienda si tratta di trovare solo il modo per farlo (dimissioni individuali incentivate, prepesionamenti, ricollocazione sul territorio presso eventuali aziende disponibili, fino ai veri e propri licenziamenti).
Una vertenza complessa, che ha rappresentato un fulmine a ciel sereno dopo la firma, nel 2016, dell’intesa tra Nestlè e sindacati sul piano che prevedeva 60 milioni di investimenti (cifra che l’azienda conferma) e l’attivazione degli ammortizzatori sociali per accompagnare il piano stesso. Una vertenza che è approdata al tavolo del ministero dello Sviluppo economico, dovesi va avanti a fatica.
Turcheria spiega con molta chiarezza la genesi della vicenda, fa il punto della situazione alla luce degli ultimi incontri, piazza paletti di ‘non ritorno’ in modo che la Nestlè sappia che su una serie di punti il sindacato non cederà di un millimetro. Prospetta quindi soluzioni e illustra i risultati che stava ottenendo il piano firmato nel 2016.
Una puntata tutta da seguire.
La puntata si può già vedere sul canale youtube di Mediacountry. Il link è https://youtu.be/v4SRVB3fe0U
Oppure, basta andare su you tube e digitare Mediacountrytube (il canale youtube di Mediacountry), dove si trovano le trasmissioni più recenti. Per quelle meno recenti digitare invece Mediacountrytv.
“Economia – Le Interviste’ fa parte della batteria di produzioni realizzate da Mediacountry – Tv di qualità per il territorio”. Fino al 9 marzo, a causa di un cambiamento temporaneo del palinsesto dovuto alle trasmissioni legate alle prossime elezioni politiche, ‘Economia – Le Interviste’ andrà in onda il venerdì, e non il giovedì come avveniva prima. Gli orari sono quindi il venerdì alle ore 22,30, con replica il sabato alle ore 15,15.
Interviste al presidio antifascista, Perugia, 22 Febbraio 2018.
Interviste a:
Attilio Solinas, Consigliere Regionale Umbria MDP - LeU
Andrea Ferroni, Candidato politiche 2018 per PaP
Stefano Vinti, Sinistra Italiana - LeU
Enrico Flamini, Segretario Regionale Prc - PaP
Riprese ed interviste: Francesca Zinni
Il video: elezione, puntata molto vivace a Nautilus: Capponi, Muroni e Salvatore
Ecco il video della puntata di ‘Nautilus – Maratona elettorale’ molto vivace, andata in onda sul canale 11 – Trg del digitale terrestre. Nel salotto di Gianfilippo Della Croce questa volta sono protagonisti i candidati Leo Salvatore (Forza Nuova), Rossella Muroni (Liberi e Uguali) e Filippo Capponi (Partito comunista).
‘Nautilus’ è la trasmissione cult del dibattito politico che segue da 13 anni e anche per le elezioni politiche del 4 marzo è protagonista .
In estrema sintesi, per Leo Salvatore (Forza Nuova) “Il Paese è al disastro, occorrono nuove forze per risollevarlo da una situazione drammatica: lavoro, immigrazione, sicurezza. Il popolo italiano rischia l’estinzione, un voto a Forza Nuova (FN) è un voto per salvare l’Italia”.
Rossella Muroni (Liberi e Uguali): “Crediamo in un Paese dove il lavoro sia davvero un diritto, dove sia riconosciuto il merito e il talento. Il Job act è stato un errore, perché ha certificato la precarizzazione del lavoro e ha contribuito ad accrescerla. dove ci sia un fisco giusto che non premi soltanto i ricchi. Basta con una società squilibrata dove la forbice fra ricchi e poveri è arrivata a un punto intollerabile, c’è bisogno di una Italia giusta e rispettosa dell'ambiente. Non alla prosecuzione dello smantellamento del Sistema sanitario nazionale”.
Filippo Capponi: “Il Partito comunista (Pc, ndr) si batte per l’affermazione del comunismo come elemento di libertà, di giustizia e di eguaglianza sociale. È intollerabile che la ricchezza di tutti sia in poche mani, che i giovani siano senza lavoro, che la povertà aumenti in modo esponenziale. Un voto al Pc per cambiare l’Italia e ricostruire la sinistra che non c’è più. Serve un’alleanza tra ceto medio, che scende sempre di più, e la fasce meno abbienti della società. È da queste categorie che deve venire fuori il ceto dirigente del Paese, non dalle scelte imposte dell’Unione europea, che privilegia altri ceti e interessi. Questa gabbia va spezzata”.
La puntata di Nautilus può ora essere vista sul canale youtube di Mediacountry. Il link è https://youtu.be/LHgwVX0B4LU
Oppure, basta andare su youtube e poi digitare Mediacountrytube (il canale youtube di Mediacountry), dove si trovano le trasmissioni più recenti prodotte da Mediacountry. Per quelle meno recenti digitare invece Mediacountry tv.
Nautilus, che fa parte della produzioni di ‘Mediacountry – Tv di qualità per il territorio”, va in onda sul canale 11 – Trg del digitale terrestre il martedì alle ore 21,15 circa (replica sul canale 111 il mercoledì alle ore 21) e la domenica alle ore 20 (replica il lunedì alle ore 11 sul canale 211).
Il video: via alle azioni di tutela per gli oltre 19mila soci Scs
Ecco il video, andato in onda nella puntata di “Bussola del consumatore” sul canale 11 – Trg del digitale terrestre, su alcuni argomenti di primissimo piano: la grande partita che si è aperta per tutelare i risparmiatori della Spoleto credito e servizi (Scs) dopo la dichiarazione di fallimento della società da parte del Tribunale; l’assenza totale delle Istituzioni umbre, a cominciare dalla Regione, su questa vicenda; la raccolta delle adesioni avviata da Federconsumatori per bloccare ogni prescrizione che possa danneggiare i diritti degli oltre 19mila soci risparmiatori della Scs.
“Bussola del consumatore”, la trasmissione diventata ormai un ‘cult’, punto di riferimento essenziale per quanto riguarda la tutela dei consumatori e dei cittadini. Una trasmissione, peraltro, le cui inchieste hanno portato in vari a casi anche a risultati concreti.
In studio con il curatore della trasmissione, Giuseppe Castellini, c’è il vice presidente nazionale di Federconsumatori, oltre che presidente di Federconsumatori, Alessandro Petruzzi, che ha ricevuto numerose sollecitazioni e visite da parte dei soci della Spoleto crediti e servizi proprio dopo che a ‘Bussola del consumatore’ era stato trattato l’argomento.
Petruzzi elenca e spiega le mosse che Federconsumatori intende fare, al momento per bloccare qualsiasi prescrizione che potrebbe danneggiare l’agibilità dei soci a porre in campo iniziative per recuperare in tutto o in parte quanto perso con l’investimento in Scs. L’argomento è già stato segnalato dal Federconsumatori nazionale al sottosegretario all’Economia e Finanze, Pier Paolo Baretta, perché una delle strade che Federconsumatori intende percorrere è quella dell’inserimento dei rimborsi ai soci Scs nel nuovo Fondo nazionale istituito dal Governo per le vittime di male gestioni finanziarie. Un’altra ipotesi è quella di mettere in piedi una causa pilota, così da stare in partita e sondare l’orientamento dei giudici sulla questione. E sono aperte anche ulteriori ipotsi che gli uffici legali di Federconsumatori stanno approfondendo per la loro fattibilià.
Per poter agire Federconsumatori ha bisogno di un certo numero di adesioni da parte dei soci Scs e per questo ha predisposto un modello con il quale ogni socio Scs delega l’associazione dei consumatori ad agire per tutelare i propri diritti. A questo scopo durante la trasmissione viene più volte ripetuto il numero di telefono di Federconsumatori da contattare per chiedere un incontro.
Viene poi rilevato, da parte del curatore della trasmissione, il giornalista economico Giuseppe Castellini, come su tale questione siano state del tutto assenti le Istituzioni umbre, a cominciare dalla Regione ma anche il Comune di Spoleto come altri sindaci. I soci Scs, in gran parte umbri, sono infatti distribuiti in tutta la regione per via dell’ingresso in Scs man mano che la Banca popolare di Spoleto, di cui Scs è stata per decenni socio di maggioranza (ora è di minoranza, essendo la grande maggioranza delle azioni di Bps passata a Banco Desio e della Brianza), compiva acquisizioni in tutto il territorio umbro di istituti di credito locali.
Da qui l’appello di Castellini alla presidente Marini e ai sindaci di appoggiare la scesa in campo di Federconsumatori per tutelare gli oltre 19mila soci risparmiatori di Scs, cominciando a far sentire la propria voce nei confronti del Governo.
In finale di trasmissione un cenno al forte aumento della tassa rifiuti scattata nell’area di cui a parte il comune di Perugia, argomento che sarà trattato in maniera approfondita nella prossima puntata di ‘Bussola del consumatore’, dando ai telespettatori il dettaglio degli aumenti e soprattutto il perché di un aumento della tariffa del 10% circa.
La puntata si può ora vedere sul canale youtube di Mediacountry. Il link è https://youtu.be/c8CU07oUT4Y
Oppure, basta andare su you tube e digitare Mediacountrytube (il canale youtube di Mediacountry), dove si trovano le trasmissioni più recenti. Per quelle meno recenti digitare invece Mediacountrytv.
‘Bussola del consumatore’, che fa parte delle trasmissioni prodotte da Mediacountry – Tv di qualità per il territorio, va in onda tutte le settimane il mercoledì alle ore 21,15 sul canale 11 – Trg del digitale terrestre (replica il giovedì alle ore 19, sempre sullo stesso canale).
Il video tv da non perdere: internet a tutti, intesa Legacoop-Assoprovider
Ecco l'importante il video su “Accesso a Internet come diritto fondamentale di cittadinanza per tutti”, andato in onda sul canale 11 – Trg del digitale terrestre, dove viene dato in anteprima tv un importante annuncio: Assoprovider e Legacoop uniscono le forze per favorire la distribuzione di banda ultralarga con fibra ottica in aree a fallimento di mercato, iniziando dalle aree dell’Umbria duramente colpite dal terremoto. Questo è l’obiettivo dell’accordo tra l’Associazione dei Provider Indipendenti e Legacoop, organizzazione che sviluppa servizi e progetti per le imprese cooperative. Si inizia da Umbria, Puglia e Liguria.
È come detto l’argomento, davvero cruciale per lo sviluppo dei territori e più in generale per la democrazia delle opportunità di accesso alla Rete, al centro della puntata di “Economia – Le Interviste”, andata in onda sul canale 11 – Trg del digitale terrestre, emittente diretta da Giacomo Marinelli Andreoli. In studio, con il curatore della trasmissione, Giuseppe Castellini, ci sono Andrea Bernardoni, dell’ufficio Economico di Legacoop, e Giovanbattista Frontera, vice presidente nazionale di Assoprovider.
Dibattito e informazioni di grande interesse.
“Questo accordo è “figlio delle battaglie che Assoprovider ha compiuto negli anni per permettere alle cooperative di presentarsi sul mercato come operatori di comunicazione e offrire servizi Internet – afferma Giovanbattista Frontera - Con Legacoop supportiamo quei cittadini e quelle imprese che si organizzano in cooperative per favorire la distribuzione di banda ultralarga su territori a fallimento di mercato».
Questo è il principio sulla base del quale nasce l’accordo che si configura come scambio di competenze tra le due associazioni: “Assoprovider mette il suo knowhow tecnico e la sua esperienza, mentre Legacoop offre la sua rete capillare di cooperative sul territorio – spiega da parte sua Andrea Bernardoni - Per noi è fondamentale che l’offerta dalla banda larga raggiunga tutti i territori, anche le aree interne dove per le grandi compagnie è meno vantaggioso investire, affinché l’innovazione possa offrire a tutti maggiori opportunità”.
Dalla trasmissione emerge che, nell’idea di Legacoop e Assoprovider, le cooperative si presenteranno come gruppi di acquisto di servizi Internet. Come soci della cooperativa potranno godere di diversi vantaggi. Come, per esempio, avere più potere contrattuale nei confronti di tutti gli operatori inclusi i big player del mercato e cambiare più agevolmente operatore, se non soddisfatti dei prezzi e della qualità dei servizi. I vantaggi sono anche per gli operatori stessi che potranno farsi concorrenza senza rendite di posizione o monopoli.
Il primo esperimento di questa collaborazione inizierà come detto in Umbria, nelle zone duramente colpite dal terremoto, poi sarà la volta della Puglia. Nella partita c’è anche la Liguria. Tra le prime azioni ci sarà quella di raccogliere le adesioni dei cittadini per la creazione di gruppi interessati a utilizzare le risorse frequenziali, cavidotti, fibra, necessari per connettersi a servizi di telecomunicazioni. Così le associazioni pensano di creare delle buone pratiche da poi esportare in altri territori.
Assoprovider e Legacoop hanno scelto di realizzare l’iniziativa insieme soprattutto in virtù dei principi comuni che condividono: “L’accesso alla Rete è una questione di democrazia, perché garantisce l’uguaglianza tra i cittadini. Lo Stato deve adottare le misure necessaire per garantire ad ogni singolo individuo o qualsiasi organizzazione di realizzare in modo autonomo qualunque servizio digitale ICT, soprattutto a quelli che operano in territori dichiarati a fallimento di mercato dagli operatori economici finora autorizzati. L’accordo segue questa strada”, spiegano Bernardoni e Frontera.
Assoprovider è l’associazione che dal 1999 riunisce i primi fornitori di Internet (gli Internet Service Provider) che hanno contribuito con le loro battaglie contro le multinazionali a diffondere la Rete nel Paese. Tra le conquiste dell’associazione, l’approvazione della “Legge Salvaprovider”, che ha equiparato gli ISP agli operatori telefonici. E la liberalizzazione del wifi nei locali aperti al pubblico o aree confinate di frequentazione pubblica.
Legacoop è l’associazione che riunisce oggi oltre 15mila imprese cooperative, attive in tutte le regioni e in tutti i settori per creare sviluppo, mettendo al centro persone e territorio. Per conseguire i propri obiettivi Legacoop sviluppa servizi e progetti per le imprese cooperative e per promuovere la cultura cooperativa, affermandone i valori e sostenendo con la propria azione di rappresentanza il ruolo economico, sociale e civile e la capacità di rispondere ai bisogni delle persone.
La puntata ora si può vedere anche sul canale youtube di Mediacountry. Il link è https://youtu.be/LDKRwbr9pYc
Oppure, basta andare su you tube e digitare Mediacountrytube (il canale youtube di Mediacountry), dove si trovano le trasmissioni più recenti. Per quelle meno recenti digitare invece Mediacountrytv.
“Economia – Le Interviste’ fa parte della batteria di produzioni realizzate da Mediacountry – Tv di qualità per il territorio”. Fino al 9 marzo, a causa di un cambiamento temporaneo del palinsesto dovuto alle trasmissioni legate alle prossime elezioni politiche, ‘Economia – Le Interviste’ andrà in onda il venerdì, e non il giovedì come avveniva prima. Gli orari sono quindi il venerdì alle ore 22,30, con replica il sabato alle ore 15,15.
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