STASERA IN TV “LA QUESTIONE SALARIALE HA 30 ANNI, SERVE UN CAMBIO DI ROTTA”. NEGLI ULTIMI 15 ANNI PRODUTTIVITÀ +8%, RETRIBUZIONI +3,3%

“La questione salariale ha 30 anni, serve un cambio di rotta” è il titolo della nuova puntata di qualità de “Le Interviste”, prodotta da Nuovo Giornale Nazionale in collaborazione con la Società italiana di economia (Sie), che sta andando in onda nelle Tv italiane (in Umbria questa sera alle ore 23, con replica domani ore 13,30, mentre nelle Tv delle altre regioni va in onda in giorni e orari differenziati impossibili da sintetizzare qui) e che è curata da Giuseppe Castellini con regia e montaggio di Gamma Multimedia Italia di Roberto Sportellini.

Protagonista dell’intervista è il Prof. Leonello Tronti, docente di Economia del lavoro (Università Roma Tre, tra i numerosi incarichi quello di membro del Centro interuniversitario di eicerca ‘Ezio Tarantelli’ – Ciret - presso la Facoltà di Economia della Sapienza Università di Roma), che spiega perché, offrendo non solo risposte ma anche proposte, da quando 30 anni fa, dal primo gennaio 1991, entrò in vigore la seconda e definitiva disdetta della scala  mobile da parte di Confindustria (presidente Sergio Pininfarina), il potere d’acquisto delle retribuzioni dei lavoratori italiani sia entrato in un tunnel di stagnazione di cui ancora non si vede la fine. Non solo, ma c’è un dato che presenta plasticamente la situazione degli ultimi anni 15 anni: per poco che la produttività del lavoro sia cresciuta (+8% il dato orario tra il 1995 e il 2019), i salari reali sono rimasti fermi (+3,3%).

Una situazione che non solo ha indebolito il sindacato, ma anche spinto la polverizzazione della rappresenta d’impresa e colpito al cuore le imprese che operano sul mercato interno, visto che ancora oggi le retribuzioni del Pil comandano il 40% del Pil, il 50% dei consumi nazionale il 66% di quelli delle famiglie.

Nell’intervista si traccia anche il pensiero e l’azione di Ezio Tarantelli, l’economista allievo di Federico Caffè e Franco Modigliani assassinato dalle Brigate Rosse nel 1985, con cui il Professor Tronti ebbe una stretta amicizia. Tronti spiega la ‘lezione di Tarantelli’, la centralità del ruolo delle pari sociali, la sua attualità ma anche la deformazione che è stata fatta nell’applicazione concreta.

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